venerdì
30 Ottobre 2020
14:30
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Giovedì 8 novembre sciopero dei metalmeccanici per i diritti e per le differenze causate dal covid
ALESSANDRIA – I lavoratori metalmeccanici giovedì 5 novembre sciopereranno. Lo comunica la Fiom Cgil che annuncia 8 ore di stop ad Alessandria come in tutta Italia. I lavoratori rivendicano “i propri diritti e il proprio contratto“, ha spiegato la segretaria provinciale, Anna Poggio, ma la protesta varrà anche “per tutti i dipendenti perché il covid ha accentuato le differenze: chi era già ricco oggi è ancora più ricco e chi stava già male sta ancora più male. Non è accettabile che Confindustria chiuda i contratti senza riconoscere né retribuzioni, né diritti. Dal covid bisogna uscirne meglio e i lavoratori hanno diritto, per i sacrifici fatti, di avere retribuzioni adeguate e diritti“.
Sulla questione sicurezza sul posto di lavoro si è espressa la Fiom Piemonte visto che anche nelle fabbriche metalmeccaniche piemontesi i contagi da covid sono in aumento, le norme sono incerte e il trattamento non è uguale per tutti. “I comportamenti cambiano da Asl ad Asl. Non è possibile che in alcuni casi oggi si utilizzino istituti mutualistici e in altri siano i lavoratori a pagare la quarantena utilizzando i propri permessi e le ferie”, ha spiegato Giorgio Airaudo, segretario generale della Fiom Piemonte. Secondo un’indagine ‘empirica’ della Fiom su 167 aziende monitorate in quasi la metà (79), ci sono lavoratori contagiati e/o in quarantena fiduciaria. Solo in 66 ci sono protocolli per la sicurezza definiti con Rsu e Rls, 63 aziende utilizzano lo smart working negli uffici per il 50% degli impiegati.