Arrestati dopo aver incendiato un alloggio popolare

ALESSANDRIA – La Polizia di Stato ha arrestato, in flagranza di reato, due cittadini di nazionalità marocchina, rispettivamente di 34 e 31 anni, responsabili dei reati di “resistenza al Pubblico Ufficiale” e “incendio doloso” in abitazione. L’intervento è scattato domenica alle 14.20 in Via Verona, al secondo piano di una palazzina del complesso dell’Agenzia territoriale per la casa in cui era stato segnalato un incendio. La Sezione Volanti, arrivata immediatamente sul posto, ha subito notato un uomo in fuga dalla zona e ha intuito la possibile connessione di quella condotta con l’incendio. Gli agenti perciò hanno raggiunto l’uomo e, nonostante la vigorosa reazione, lo hanno ammanettato. Nel frattempo i Vigili del Fuoco hanno provveduto a spegnere le fiamme nell’appartamento, saturo di fumo e fiamme, da cui è poi uscito un uomo che ha tentato invano di scappare. Anche questo secondo soggetto, in evidente stato di ebbrezza come il primo, nonostante i vari tentativi di divincolarsi e di aggredire i Poliziotti, è stato bloccato. Grazie alle perquisizioni i due fratelli sono stati trovati in possesso di accendini a gas, probabilmente utilizzati per appiccare l’incendio visto che, come testimoniato dai pompieri, l’incendio risulta di origine dolosa. Grazie alle ricostruzioni dei vicini è stato possibile appurare l’indole litigiosa dei due fratelli che in più occasioni avevano minacciato di dare fuoco all’appartamento. Lo stesso è accaduto domenica con urla, martellate ai muri e mobili scagliati nel cortile, oltre all’incendio appiccato nell’alloggio e le minacce a chiunque cercasse di avvicinarsi. Come rilevato dalla Polizia l’appartamento si presentava in un tale stato di degrado e di abbandono, al punto che la spazzatura, sparsa ovunque, ha reso difficile anche l’apertura della porta.