In Piemonte calo dei contagi da quattro giorni e preme per diventare zona arancione

TORINO – “Le prime regioni entrate in zona rossa dovrebbero essere anche le prime a uscirne“. A dirlo è stato il ministro della Salute Roberto Speranza. Un augurio più che un monito. Ma queste parole sono anche frutto dell’analisi dei dati che arrivano dal bollettino quotidiano dei contagiati. “C’è una decelerazione e questa settimana sarà importante vedere se continua e quali sono i numeri dei ricoveri. Ma ancora non siamo di fronte a un arretramento del virus. La situazione resta molto seria, nessuna regione italiana è in zona verde. Serve la massima prudenza“.

A far registrare numeri in calo al momento sono soprattutto Lombardia e Piemonte. Le due regioni da circa quattro giorni hanno visto una riduzione significativa dei nuovi positivi e per questo premono per passare da zona rossa ad almeno zona arancione. Il Dpcm attualmente in vigore fissa tuttavia a un minimo di 15 giorni – salvo aumenti incontrollati dei contagi – la “permanenza nello scenario di rischio inferiore” prima di poter approvare minori restrizioni. In questo senso la prima data utile è quella di venerdì 27 novembre, ovvero tra 10 giorni. Un lasso di tempo in cui saranno fondamentali i comportamenti di piemontesi e lombardi per evitare nuove impennate. Intanto dalle regioni è già partito il pressing sul Governo per accorciare i tempi e retrocedere di zona il prima possibile.

In Piemonte la diminuzione è sotto gli occhi di tutti: se venerdì infatti i nuovi positivi erano 5.258 nella giornata di lunedì 16 novembre erano 3476, ovvero 1.782 in meno nel giro di quattro giorni. Un calo che si era potuto notare già sabato con 4.471 nuovi contagi e domenica 3.682. Si attende ora con ansia il bollettino di martedì per vedere confermato o meno questo trend.