28 Marzo 2015
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71 anni fa l’eccidio della Benedicta: domenica il ricordo di chi morì per la libertà
BOSIO – Sarà Piero Fossati, già Commissario straordinario della Provincia di Genova, a tenere domenica l’orazione ufficiale in occasione della cerimonia di commemorazione dell’eccidio della Benedicta. Settant’anni fa, il 7 aprile del 1944, furono 97 i partigiani uccisi. L’eccidio fu perpetrato dai Bersaglieri del Battaglione San Marco, della Repubblica di Salò, in accordo con i reparti militari tedeschi. Altri cinquanta tentarono di scappare dal rastrellamento dei nazifascisti ma furono anche loro trucidati nei dintorni.
In quegli stessi luoghi, alle 9.30 di domenica, proprio alla ex Abbazia della Benedicta, autorità e cittadini si ritroveranno per la deposizione delle corone al Sacrario, alla Croce e alle Fosse comuni. Quindi in corteo raggiungeranno il cortile della Benedicta, dove parteciperanno alla Santa Messa celebrata dal sacerdote Gian Piero Armano. “E’ uno degli eccidi più grandi, a livello numerico, di partigiani” ha ricordato a Radio Gold News lo stesso Giampiero Armano “La maggior parte erano giovani renitenti alla leva per la Repubblica di Salò disarmati. E’ stata un’azione vigliacca, erano inermi. Furono presi alla sprovvista, anche a causa di qualche imprudenza dei comandanti partigiani. Non avevano armi, non erano in grado di difendersi, visto che nei giorni precedenti gli alleati effettuarono solo un lancio di rifornimenti.”
Prima dell’orazione di Piero Fossati interverranno anche Andrea Foco, presidente dell’Associazione Memoria della Benedicta, Pasquale Cinefra, per i comitati provinciali ANPI di Alessandria e di Genova, Stefano Persano, sindaco di Bosio, Rita Rossa, presidente della Provincia di Alessandria.
Accompagnerà la solenne commemorazione la Banda Musicale “A. Rebora” Città di Ovada, diretta dal Maestro Gianni Olivieri.
I cittadini che desiderano partecipare all’evento possono avvalersi gratuitamente del pullman che partirà alle 7.30 da Alessandria, Piazza Garibaldi (fronte banca Intesa-Sanpaolo) e rientrerà al termine della celebrazione, prevedibilmente intorno alle 13.
Alle 14:30 alla Cascina Pizzo (poco distante dal cortile della Benedicta) apertura della mostra del pittore Giacomo Traverso intitolata “L’eccidio della Benedicta”. La mostra propone una serie di opere con cui il pittore, novese di nascita e genovese d’adozione, ha voluto dare “un volto, un segno, un gesto” ai ragazzi caduti nell’eccidio. Questi dipinti sono stati donati dal Maestro al Comune di Bosio e all’Associazione Memoria della Benedicta. E’ intenzione comune dei due enti di esporli in modo permanente nel Centro di Documentazione quando sarà ultimato.
Nello stesso pomeriggio di domenica 29 sarà possibile effettuare, con la collaborazione dei guardiaparco del Parco Capanne di Marcarolo, il percorso guidato “Il sentiero della pace”, che unisce l’esplorazione naturalistico-ambientale alla riflessione sulle vicende e gli snodi storici che hanno coinvolto nei secoli questa parte di appennino.