18 Aprile 2015
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Tanti “partigiani della nostra terra” alla marcia No Tav di Arquata
AGGIORNAMENTO – In tanti hanno partecipato alla marcia No Tav di sabato pomeriggio ad Arquata. “I partigiani della nostra terra” hanno sfilato per le vie ancora una volta per contestare il terzo Valico e impedire il completamento di questo intervento definito “devastante e inutile” per il territorio. In tremila secondo gli organizzatori, la metà per le forze dell’ordine hanno spiegato che “terra e salute non si vendono“. Il lungo serpentone che ha ribadito “l’inutilità delle grandi opere“. Alla marcia hanno partecipato gruppi dalla Val Susa, dal trentino, da Bologna e da Roma.
ARQUATA SCRIVIA – Nuova manifestazione del popolo No Tav oggi ad Arquata. Dalle 14 i cittadini si ritroveranno davanti alla stazione ferroviaria del comune per “chiedere lo stop immediato dei cantieri, la cancellazione della legge obiettivo e del decreto Sblocca Italia, la fine del sistema grandi opere, la messa in sicurezza del territorio dal dissesto idrogeologico e il dirottamento dei fondi a favore di spese sociali come sanità, scuola, casa e reddito“. Gli organizzatori, anche alla luce dell’inchiesta della procura di Firenze “da cui il Terzo Valico e tante altre grandi opere escono a pezzi da questa vicenda”, hanno chiesto “a tutte e tutti di partecipare alla marcia popolare pacifica per le vie del paese”. L’intento dell’appuntamento è quello di “ribadire la determinazione con cui si intende fermare il Terzo Valico e il sistema marcio e corrotto delle grandi opere”.