24 Aprile 2015
00:00
L’industria alessandrina festeggia: dopo 7 anni gli indicatori tornano tutti positivi
ALESSANDRIA – Dopo sette anni di crisi, l’industria alessandrina torna a vedere la luce. Per la prima volta dal 2008, tutti gli indicatori economici dell’Indagine congiunturale di Confindustria Alessandria hanno mostrato segnali positivi. “Un giorno da segnare sul calendario” ha commentato con entusiasmo il Presidente degli industriali, Marco Giovannini, illustrando le previsioni di attività delle imprese del territorio per il trimestre aprile-giugno.“Domenica le Ferrari hanno corso bene, Valentino ha vinto. Sembra che tutta l’Italia abbia riacceso i motori e schiacciato il piede sull’acceleratore”. Anche il motore delle imprese manifatturiere è tornato “a rombare” e in particolare la voce “produzione”, passata dal -5 di tre mesi fa a un ben più confortante +23.
Trend in notevole crescita anche quello dell’occupazione, passata dal +2 di gennaio al +12 previsto per il prossimo trimestre. Segnale importante anche quello arrivato dagli ordini totali che con la scalata dal -8 a +19 hanno finalmente ridotto il divario competitivo con le aziende esportatrici, che prevedono per i prossimi mesi un ulteriore incremento degli ordini dal +6 di inizio anno al +18 del prossimo trimestre. Rimane sotto lo zero, ma per la volta “non a doppia cifra” la redditività delle imprese che passa dal -16 di tre mesi fa al -7 del periodo aprile-giugno.
Migliora anche il dato sul ricorso alla cassa integrazione, previsto dal 16% delle aziende intervistate rispetto al 21% di tre mesi fa e la maggioranza degli intervistati (il 78%) prevede invariata l’occupazione.
Anche per quanto riguarda i singoli settori gli andamenti sono in linea con l’indagine generale, con indici tutti positivi e in crescita, dal metalmeccanico alla chimica e alla gomma-plastica. Timidi, invece, i segnali dell’alimentare, legato come di consueto alla stagionalità.
“L’alessandrino crede nella ripresa” ha sottolineato il Direttore di Confindustria, Fabrizio Riva e soprattutto ha retto meglio di altre province piemontesi i lunghi anni di crisi. “Questa – ha aggiunto – è un’ulteriore conferma della solidità, frutto di grande capacità di innovare, e di diversificazione, che il nostro settore manifatturiero ha conservato anche negli anni bui, quegli anni bui che sembrano finalmente superati”.
“L’industria alessandrina – ha concluso il Presidente Marco Giovannini – ha colto l’opportunità di fattori congiunturali positivi come il cambio euro/dollaro, un Jobs Act che facilita le assunzioni o anche il basso costo del denaro, anche se non c’è ancora molta liquidità nel sistema bancario. Direi che ora non dobbiamo perdere questa occasione e crederci davvero. Andare avanti alla giornata, certo, ma consapevoli che ora possiamo fare il salto di qualità”.
Tatiana Gagliano