Valenza: “Là dove c’è un parcheggio starebbe bene un grande prato verde”

VALENZA – Nel 1985 venne organizzato un contest per presentare progetti che migliorassero Valenza. Tutti rimasero lettera morta e l’unica ribalta che ottennero fu una mostra in piazza Gramsci. Oggi però, grazie ai social, alcune di quelle idee sono tornate a galla, riscuotendo attenzione e, quantomeno, un riscontro immediato da parte degli utenti. Tra queste spicca il progetto dell’artista Ezio Campese. Nel 1985 pensò di rivoluzionare piazza Gramsci per farne un grande prato verde. “In quel periodo fummo coinvolti in questo concorso di idee e proposi un “Luogo ludico con erba”“.

Campese propose “un enorme prato senza asfalto con un gigantesco albero al centro, ben visibile a tutti coloro che accedono dalla periferia, una sorta di luogo metafisico, inaspettato“. L’obiettivo di ieri, come oggi, “è quello di rendere il luogo un posto vivibile, frequentato dai bambini e dalle famiglie“. Per Campese sarebbe un’idea attuabile anche considerati “i costi esigui di un progetto del genere“.  Campese è convinto della estrema attualità della sua suggestione e anticipa le eventuali contestazioni sulla perdita di parcheggi ricordando scelte radicali compiute altrove: “In piazza Plebiscito a Napoli una volta c’erano solo auto, oggi non è più così, ma ci sono molti altri esempi in grandi città come Roma o addirittura Los Angeles“. “Insomma – conclude Campese – il gioco vale la candela“.