Autore Redazione
martedì
5 Maggio 2015
00:25
Condividi
Altri Sport - Italia

Pedalando verso sud: l’alessandrino Gianluca continua il suo giro d’Italia

Pedalando verso sud: l’alessandrino Gianluca continua il suo giro d’Italia

ITALIA – Dopo la Toscana, Roma, ora il Sud. Prosegue l’avventura del 23enne Gianluca Bombara, il biker alessandrino partito lo scorso 10 aprile per il suo personale Giro d’Italia in solitaria. Ecco alcuni stralci del suo “diario di bordo”:

“Mi ritrovo a Matera, una delle città più antiche d’Italia ancora abbondantemente abitata. La sua peculiarità, da come mi hanno spiegato i paesani, è il suo sistema di raccolta dell’acqua piovana essendo priva (in antichità) di acque naturali che sfociassero all’interno. La strada per arrivarci è stata tutt’altro che facile, si è dovuto superare diverse montagne, acquazzoni improvvisi e persone poco simpatiche, ma alla fine siamo arrivati. Dopo la stupenda scoperta dell’ospitalità Napoletana (con amarezza sono ripartito, stavo troppo bene!) mi sono diretto alla volta della Costiera Amalfitana. I paesaggi trovati erano i più belli che avessi mai visto. La montagna troneggiava sul mare affondandoci poi in esso, e tutte le case a ridosso di questo bruno monte. Di sera poi la costiera è ancora più bella con le sue mille luci incanalate nelle strette vie della cittadina. Sfortunatamente superato Salerno, il mare diveniva solo un dolce ricordo, si ritorna fra le montagne (che sebbene siano mozzafiato, sono durissime da risalire, sopratutto con il peso che mi porto appresso). 

I due giorni successivi passando diversi paesi come: Battipaglia, Eboli, Sicignano, Buccino, Vietri di Potenza, mi sono poi ritrovato a Potenza,con estrema gioia essendo stremato dal viaggio. I territori che si è dovuto superare erano molto aspri e difficili da percorrere (salite impervie, lunghi tratti di sterrato …) e il tempo non è stato di certo a mio favore, un acquazzone (anzi diluvio) mi bloccò per mezza giornata all’interno della mia tenda, campeggiata nel giardino di un monastero abbandonato. Grazie a Dio, il giorno seguente il sole era alto e la meta fu raggiunta. La strada verso Matera, per quanto simile a quella dei giorni precedenti, fu percorsa con disinvoltura con l’unico pensiero fisso: “Ancora pochi giorni e sarai al mare, sarai a Bari”. 

Questo viaggio continua a sorprendermi, sia nel bene che nel male, e mi sto sempre più accorgendo di come il mutare del territorio muti il carattere delle persone. Per mia fortuna riesco sempre a trovare comunque il buono anche nel più aspro territorio e proprio grazie a loro possiedo dei bei ricordi di ogni terra che ho passato.”

Gianluca tornerà il prossimo 17 maggio al Museo dei Campionissimi, dove alle 16.30 sara premiato in una cerimonia ufficiale. 

 

Condividi