Autore Redazione
venerdì
26 Marzo 2021
14:09
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Cronaca - Alessandria

Stop alle zone gialle sino al 30 aprile: ecco le nuove misure del Governo

Stop alle zone gialle sino al 30 aprile: ecco le nuove misure del Governo

ALESSANDRIA – Niente zone gialle sino al 30 aprile. Il Governo Draghi sceglie la via del rigore prevedendo solo zone arancioni e rosse in tutta Italia da qui alla fine del prossimo mese. È questo l’orientamento che emerge al termine della cabina di regia Covid sul nuovo Decreto spiegato nella conferenza stampa di oggi dal premier Draghi. La seconda novità riguarda invece il ritorno in classe fino alla prima media anche in zona rossa. Per il resto saranno confermate tutte le restrizioni. Si potrà ritornare in classe sino alla prima media anche in zona rossa. Va detto che le misure restrittive prese sino a oggi hanno dato i loro frutti con l’Indice Rt passato dallo 1,16 della scorsa settimana a 1.08 di questa.

Duro colpo per i ristoratori che quindi, salvo modifiche, non potranno riaprire neanche a pranzo per un mese. Stesso discorso per le attività di cinema, teatri e palestre. Per tutte le attività chiuse arriveranno, secondo quanto detto nella riunione, nuovi rimborsi e sostegni che saranno finanziati dalla richiesta di un nuovo scostamento di bilancio intorno al 10 aprile. La scadenza del nuovo Decreto, in sostituzione di quello attualmente in vigore sino al 6 aprile, è stata fissata al 30 aprile. Data in cui dovrebbe scadere anche lo stato d’emergenza. In questo caso il condizionale resta però d’obbligo a seconda dell’andamento della pandemia. Infatti solo in un secondo momento si valuterà dunque la proroga dello stato d’emergenza e di conseguenza le nuove misure. L’obiettivo è quella di una riapertura graduale.

Lunedì 29 inoltre è atteso un incontro tra Draghi e i presidenti delle Regioni. Il 31 marzo poi verranno tirate le fila del nuovo Decreto legge Covid, che potrebbe ottenere il via libera del Consiglio dei ministri tra giovedì e venerdì. Il premier tuttavia non esclude cambiamenti in corso, in negativo e in positivo, a seconda dell’andamento dei dati della diffusione del virus in Italia e negli altri Paesi.

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