29 Marzo 2021
13:38
Pasqua in zona rossa ma viaggiare all’estero per turismo è consentito: la rabbia di Federalberghi
ROMA – Chi deve andare all’estero per turismo può raggiungere l’aeroporto anche se si trova in una regione arancione o rossa. A confermarlo è stato il ministero dell’Interno attraverso una nota protocollata in vista delle vacanze pasquali. Una nota che ha scatenato parecchie polemiche, soprattutto tra gli albergatori nostrani. “Gli alberghi e tutto il sistema dell’ospitalità italiana sono fermi da mesi, a causa del divieto di spostarsi da una regione all’altra. Non comprendiamo come sia possibile autorizzare i viaggi oltre confine e invece impedire quelli in Italia“, ha commentato Bernabò Bocca, presidente di Federalberghi.
Attualmente ad essere consentiti con lo scopo turistico sono i viaggi verso Belgio, Bulgaria, Cipro, Croazia, Danimarca (incluse isole Faer Oer e Groenlandia), Estonia, Finlandia, Francia, (inclusi Guadalupa, Martinica, Guyana, Riunione, Mayotte ma a esclusione di altri territori situati al di fuori del continente europeo), Germania, Grecia, Irlanda, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi (esclusi territori situati al di fuori del continente europeo), Polonia, Portogallo (incluse Azzorre e Madeira), Repubblica Ceca, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna (inclusi territori nel continente africano), Svezia, Ungheria, Islanda, Norvegia, Liechtenstein, Svizzera, Andorra, Principato di Monaco.
Se da una parte gli spostamenti per raggiungere questi luoghi sono consentiti, va detto che i turisti dovranno rispettare le restrizioni locali previste dalle singole nazioni. A questo si aggiunge che al ritorno in Italia nella maggior parte dei casi è obbligatorio sottoporsi al tampone. Gli spostamenti da e verso gli aeroporti, si potranno svolgere solo se muniti di autocertificazione. Sul piano delle limitazioni per chi rientra in Italia sarà necessario una quarantena di 14 giorni per chi proviene da Austria, regno Unito e Stati Uniti. Isolamento fiduciario anche per coloro che provengono da Australia, Nuova Zelanda, Repubblica di Corea, Ruanda, Singapore e Tailandia.
A far arrabbiare gli albergatori è l’impossibilità di viaggiare per turismo anche in Italia. Dal 3 al 5 aprile infatti il nostro Paese è stato inserito in zona rossa. Gli spostamenti consentiti quindi sono quelli per lavoro, salute, urgenza. Unica eccezione sono le visite a parenti e amici massimo in due adulti e minori di 14 anni o non autosufficienti con obbligo di ritorno al proprio domicilio prima del coprifuoco.