6 Aprile 2021
07:11
Lo sfogo di un’estetista: “Riaprire subito: la beneficenza dello Stato non la voglio”
ALESSANDRIA – Mentre oggi centri estetici, parrucchieri e palestre si riuniranno per capire come poter riaprire senza incappare in sanzioni continuano gli sfoghi amari di chi non può tenere le saracinesche abbassate. Lo dice chiaro e tondo Cristina Elena Buzzi, titolare dell’Estetica La Fenice di Alessandria, terrorizzata dalla possibilità di rischiare di “non riaprire mai più” se le cose non cambieranno. “Ho sempre rispettato i protocolli di sicurezza – ha spiegato l’imprenditrice – ma davvero credete che noi insieme ad altre attività commerciali che forniscono servizi alla persona siamo stati gli artefici dei focolai d’Italia? Questo non è credibile: riaprire in sicurezza si può e si deve fare subito”.
Le chiusure infatti non hanno spazzato via le incombenze perché “bisogna pagare l’affitto così come le bollette e lo stipendio ai dipendenti” e “i ristori sono un contentino e allo stesso tempo insufficienti a compensare le perdite, e spese certe“. Lo spettro è di una “chiusura definitiva“. La conclusione di Cristina Elena Buzzi è lavorare perché “la Beneficenza dello stato non fa per me“.
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