23 Aprile 2021
11:19
Decreto Riaperture: le faq del Governo sugli spostamenti dal 26 aprile
ROMA – In vista degli allentamenti delle misure restrittive, il Governo ha rilasciato le consuete faq sul Decreto Riaperture. L’esecutivo romano si è concentrato maggiormente sugli spostamenti, argomento molto atteso dagli italiani, rispondendo ai principali dubbi sorti alla popolazione sui prossimi movimenti. Vediamo nel dettaglio i chiarimenti sulle norme del nuovo decreto approvato dal Premier Mario Draghi e che sarà in vigore dal 26 aprile al 31 luglio.
Partiamo dal pass o certificazione verde che è una dichiarazione necessaria per lo spostamento tra regioni arancioni e rosse per motivi turistici e deve attestare che la persona è vaccinata, guarita dal Covid-19 oppure che ha effettuato un tampone antigienico o molecolare nelle 48 ore precedenti al viaggio. Il foglio viene rilasciato dalle strutture cui si è sottoposti a vaccinazione o a tampone (in quest’ultimo caso anche dalle farmacie), mentre per coloro che sono guariti, verrà rilasciato dalla struttura presso cui si è stati ricoverati oppure dal medico di famiglia. Se non si è ancora ricevuta la dose di vaccino o non si è mai contratto il virus, è necessario sottoporsi a test: la norma è prevista per tutti, ad eccezione dei bambini sotto i 2 anni, come specificato dall’articolo 51, comma 8 del Dpcm.
Tra regioni gialle sarà possibile spostarsi senza limitazioni, mentre per i movimenti tra regioni diverse per motivi lavorativi, di salute o urgenza è sufficiente l’autocertificazione. Dal 26 aprile, inoltre, sarà possibile recarsi nelle seconde case. Nelle zone gialle o arancioni si potrà andare anche con parenti o amici, per un massimo di 4 persone. In zona rossa, invece, si potrà spostare soltanto il nucleo famigliare e la casa deve essere disabitata.
Il decreto sarà valido fino al 31 luglio 2021, ma il governo ha stabilito che ci saranno controlli ogni due settimane per verificare l’andamento della curva epidemiologica. Se sarà in discesa, le misure potranno essere allentate, coprifuoco incluso. L’obbligo di rientro a casa, dunque, ad oggi è stabilito alle ore 22, ma in base all’andamento dei dati potrà essere posticipato alle 23, alle 24 e nella migliore delle ipotesi eliminato.
Pertanto, fino a nuove disposizioni, dopo le 22 di può uscire soltanto per motivi di lavoro, salute e urgenza.