23 Aprile 2021
17:39
L’Ema su AstraZeneca: “Ok anche per la seconda dose a chi ha già ricevuto la prima”
ROMA – L’Agenzia europea del farmaco ha sottolineato l’importanza di continuare a somministrare una seconda dose del vaccino di AstraZeneca tra 4 e 12 settimane dopo aver somministrato la prima. L’Ema ha sottolineato come il rapporto rischi-benefici del vaccino di AstraZeneca rimanga “positivo per gli adulti in tutte le fasce d’età”. Ecco perché, chi ha già ricevuto una prima somministrazione con il siero anglo-svedese, dovrebbe ricevere anche la seconda somministrazione.
L’Agenzia ha rilevato che “i benefici della vaccinazione aumentano con l’aumentare dell’età e dei tassi di infezione“. Nella nuova valutazione sul siero ribadisce che i benefici del vaccino di AstraZeneca superano i rischi, ricordando che sono “le autorità nazionali a considerare altri fattori e come utilizzare al meglio i vaccini“.
L’ente regolatore dell’Ue ha inoltre sostenuto che “l’esposizione e il tempo di follow-up non sono stati sufficienti per determinare se il rischio di trombosi associate a piastrine basse dopo una seconda dose” del siero “differirà dal rischio dopo la prima dose“. Anche perché “i dati disponibili in tutta l’Ue non sono sufficienti” al momento per fornire ulteriori elementi. A oggi gli effetti collaterali più gravi del vaccino anti-Covid di AstraZeneca, “sono casi molto rari di coaguli di sangue insoliti, con bassi livelli di piastrine, che si stima si verifichino in 1 su 100.000 persone vaccinate“. Se si hanno sintomi, prosegue l’Ema, “le persone dovrebbero cercare assistenza medica”. Questo non vuol dire che il vaccino non sia efficace. Anzi. AstraZeneca è molto utile “nel prevenire le ospedalizzazioni per Covid, i ricoveri in terapia intensiva e le morti dovute all’infezione data dal virus“. Inoltre “gli effetti collaterali più comuni sono generalmente lievi o moderati e migliorano entro pochi giorni“.