Petizione online per una pista ciclabile dal centro al Cristo fino a Casalbagliano: quasi 500 firme

ALESSANDRIA – Sta raggiungendo l’apprezzabile traguardo delle 500 firme la petizione online lanciata sul portale change.org per invocare una lunga pista ciclabile ad Alessandria: dal centro al sobborgo di Casalbagliano, passando per il quartiere Cristo. Lanciato qualche giorno fa sul web e rivolto al presidente della Provincia Gianfranco Baldi e al sindaco di Alessandria Gianfranco Cuttica di Revigliasco, questo appello è stato firmato finora da oltre 450 persone. I cittadini hanno chiesto di utilizzare a questo scopo una parte dei fondi destinati ai Comuni con gli ultimi decreti emanati del Governo.

“La attuale rete di piste e percorsi ciclabili non è all’altezza del nome di Alessandria, chiamata appunto Città delle Biciclette” si legge nel testo della petizione “serve un percorso ciclabile, continuo e sicuro, dal centro città di Alessandria a quello che rappresenta, “la città nella città”, il rione “Cristo”, sino al sobborgo di Casalbagliano. Il collegamento “Centro Città – Cristo – Casalbagliano” , permetterebbe di avere numerosi effetti positivi. Il quartiere Cristo dista appena 2 km dal centro città e 3 km dal sobborgo di Casalbagliano, ha solo due collegamenti verso il centro città: il cavalcavia sulla ferrovia e il sottopasso che porta a Piazza Mentana, nei quali transitano migliaia di autoveicoli ogni giorno. Un percorso ciclabile potrebbe alleggerire notevolmente il traffico automobilistico. Al quartiere Cristo vi sono numerose infrastrutture per il tempo libero e l’aggregazione, impianti sportivi, oratori, S.O.M.S. e scuole. Il percorso potrebbe essere fruibile in sicurezza a persone di ogni fascia d’età”.

“Il collegamento darebbe l’opportunità agli abitanti di poter percorrere in sicurezza un collegamento verso la periferia per praticare attività fisica (ciclismo, running, nordic walking, ecc.) nonché escursioni di famiglie o gruppi. Verso il centro potrebbe essere utilizzato per raggiungere il posto di lavoro, gli uffici pubblici e la stazione ferroviaria stimolando l’uso di mezzi a due ruote”.

“Il collegamento avrebbe anche risvolti storico-culturali, economici e del turismo “lento” in quanto parte integrante del percorso internazionale della Via Francigena “Variante del mare”, il collegamento storico che percorrevano i pellegrini che da Canterbury, in Inghilterra, andavano fino a Roma già dall’anno 1000. Inoltre comporterebbe una riduzione sensibile delle polveri sottili, in quanto riducendo il traffico automobilistico se ne evita il diffondersi”.