26 Aprile 2021
14:48
Buio pesto in sala: in provincia di Alessandria i cinema non riaprono e il futuro è pieno di dubbi
PROVINCIA DI ALESSANDRIA – In provincia di Alessandria i cinema non riapriranno. Troppe incognite oltre all’assenza di film e così le sale rimarranno al buio nonostante la possibilità di riapertura prevista dal nuovo decreto. Lo ha spiegato Paolo Pasquale, ancora scottato da quanto accaduto l’anno scorso quando fu permesso ai cinema di riaccendere le luci in sala per poi spegnerle poco dopo sempre a causa della pandemia. “La situazione cinema è complicatissima, in Piemonte solo una decina di sale a Torino riaprirà, le altre rimarranno chiuse – ha spiegato l’imprenditore del Cinema Teatro Alessandrino e del Cinema Kristalli“.
Una situazione che si somma all’uscita di molti film sulle piattaforme digitali. “Non siamo certi del futuro – continua Pasquale – e non possiamo sbagliare come la scorsa volta: si può aprire solo con la certezza di poter rimanere aperti“. Tutti i ragionamenti sulla ripresa guardano a fine agosto-inizio settembre “con il Festival di Venezia e alcune uscite importanti” ma “prima di allora è impossibile per le capienze ridotte e le troppe incognite“. Incertezze collegate al rischio di un cambio di approccio al mondo del cinema rispetto al passato. L’uscita su piattaforme come Disney channel di alcuni titoli potrebbe aver inferto un colpo mortale alle sale che proiettano film per il grande pubblico, spiega ancora Pasquale. E sebbene “i cinema che fanno film d’essai rischiano meno, le multisala forse oggi hanno davanti un futuro ancora più complicato“. E non è un caso che oggi, nonostante la possibilità nemmeno loro riapriranno.
Ma se i cinema non aprono altrettanto accade per i teatri. Paolo Pasquale rimarca infatti che le uniche aperture riguardano gli “stabili, che possono contare sulle sovvenzioni dello Stato, ma per tutti gli altri pensare di aprire il sipario è impossibile perché bisogna contare sulla capienza massima, e oggi non è possibile“. Per questo il teatro rappresenta un’incognita ancora più grande e l’Alessandrino, infatti, non ha definito alcuna data, in attesa di capire l’evoluzione della pandemia. “Se non abbiamo tutti i posti a disposizione avere spettacoli di livello non è possibile. La nuova stagione sicuramente si farà ma abbiamo bisogno di tempo. Gli spettacoli bloccati dal coronavirus e rinviati li stiamo spostando tra novembre, dicembre e febbraio. Insomma, possiamo solo aspettare“.