27 Aprile 2021
13:03
Come sta andando la raccolta firme della Lega per abolire il coprifuoco: alcuni dati dalla provincia
ROMA – Dal 25 aprile, giorno in cui la Lega ha lanciato la petizione online per chiedere la cancellazione del coprifuoco alle ore 22, sono state poco più di 90 mila le firme raccolte. Un dato questo che si ferma – per ora – alle 13 del 27 aprile 2021. Non è comunque la prima volta in cui il Carroccio ricorre alla propria piattaforma per lanciare petizioni. A febbraio 2019 era stata proposta al popolo leghista la raccolta firme “Salvini non mollare” legata al caso della nave Diciotti.
Questa volta, però, le firme sono per chiedere la fine del coprifuoco. “Noi, donne e uomini liberi d’Italia, chiediamo la cancellazione dell’insensato coprifuoco e la riapertura di tutte le attività nelle zone (gialle o bianche) in cui il virus sia sotto controllo“, si legge sul sito legaonline.it, organo ufficiale del partito fondato da Umberto Bossi all’inizio degli Anni 90. Ma se da tutta Italia sono arrivate migliaia di firme, come si è comportata la provincia di Alessandria, uno dei territori a forte trazione leghista?
Sono state circa un centinaio le firme raccolte nella giornata del 27 aprile sino alle ore 13. Acqui Terme, Novi Ligure e in generale il Monferrato sono state le zone che hanno partecipato maggiormente. Numeri bassi invece per Alessandria che ha fatto registrare circa una quindicina di voti. Ricordiamo che i centri zona della nostra provincia sono amministrati quattro dalla Lega (Novi Ligure con Gian Paolo Cabella; Tortona con Federico Chiodi; Valenza con Maurizio Oddone; Alessandria con Gianfranco Cuttica di Revigliasco), uno dal Movimento 5 stelle (Acqui Terme con Lorenzo Lucchini), uno da Fratelli d’Italia (Casale Monferrato con Federico Riboldi) e uno dal Pd (Ovada con Paolo Lantero). Secondo quanto appreso, nei giorni precedenti le firme arrivate dalla provincia di Alessandria alla causa leghista sono state circa 200/250 ogni 24 ore.