27 Aprile 2021
10:39
Lo studio sul Covid-19 che ha frenato le riaperture in Italia: “Con Rt sopra 1 rischio di 1000 morti al giorno”
ROMA – Ci sarebbe uno studio elaborato dal matematico-epidemiologo Stefano Merler della fondazione Bruno Kessler, e presentato il 16 aprile al Comitato tecnico scientifico, dietro alla frenata sulle riaperture. Soprattutto quelle legate al mondo della ristorazione. A rivelarlo è stato il Corriere della sera che nella giornata di oggi, martedì 27 aprile 2021, ha pubblicato stralci di questa ricerca che analizza il possibile andamento della pandemia in caso di riaperture.
Secondo le previsioni fatte da Merler se l’indice Rt dovesse tornare sopra l’uno, da qui al 15 luglio dovremmo continuare a fare i conti con 200/300 morti circa al giorno. Se dovesse crescere a 1,1 il rischio è di un aumento costante dei decessi sino a 600 morti al giorno. Le vittime potrebbero essere sino a 1.200/1.300 ogni 24 ore con un Rt sopra 1,25. Il tutto se il governo avesse dato il via libera per una riapertura maggiore come avrebbero voluto Lega e Fratelli d’Italia.
Se il riavvio delle attività fosse stato rimandato al 12 maggio i decessi giornalieri avrebbero potuto essere dimezzati rispetto a quelli attuali. Senza riaperture, che incidono sull’innalzamento della curva di infezioni, tra 15 giorni avremmo potuto scendere maggiormente anche nel numero di contagi. Questo avrebbe portato anche a un minor numero di morti in prospettiva. Il margine attuale, secondo lo studio, è minimo. L’Italia non può permettersi di far crescere l’Rt sopra l’1. Impresa complessa soprattutto perché partiamo già da un tutt’altro che incoraggiante 0,81. Dunque, il tesoretto che abbiamo, secondo l’analisi di Merler, è di 0,2. Bisognerà comunque osservare attentamente nei prossimi giorni che cosa accadrà seguendo l’andamento della curva pandemica che è sempre ondivaga a causa delle varianti.