27 Aprile 2021
14:28
Il ministero della Sanità ha aggiornato il protocollo per curare il Covid a casa: le nuove linee guida
ROMA – Il ministero della Salute ha aggiornato con una nuova circolare le linee guida per le cure domiciliari dei pazienti Covid. La nuova circolare riguarda i soggetti a domicilio asintomatici o paucisintomatici e la cosiddetta vigile attesa, ovvero una sorveglianza clinica attiva attuata con costante monitoraggio dei parametri vitali e delle condizioni cliniche del paziente da parte dei medici di medicina generale e dei pediatri. Nel documento si sottolinea l’importanza del saturimetro capace di misurare la quantità di ossigeno legata all’emoglobina nel sangue in rapporto alla quantità totale di emoglobina circolante. Il valore limite prima di accedere all’ospedale è una saturazione pari al 92%. In precedenza la soglia era più alta, ovvero pari al 94%.
Il ministero della Salute inoltre spiega come l’eventuale utilizzo di antibiotici è riservato solo ai casi nei quali l’infezione batterica sia stata dimostrata da un esame microbiologico. Non bisogna utilizzare l’idrossiclorochina “la cui efficacia non è stata confermata in nessuno degli studi clinici randomizzati fino ad ora condotti“. Sconsigliato anche l’utilizzo di eparina se non nei soggetti completamente immobilizzati a causa dell’infezione in atto. Infine l’utilizzo di “lopinavir / ritonavir o darunavir / ritonavir o cobicistat non è raccomandato né allo scopo di prevenire né allo scopo di curare l’infezione“. Sull’uso dei cortisonici il ministero raccomanda la somministrazione esclusivamente nei soggetti con malattia grave che necessitano di ossigeno. L’utilizzo della terapia in fase precoce con steroidi, infatti, spiega ancora la nota, si è rivelata inutile se non dannosa in quanto in grado di inficiare lo sviluppo di un’adeguata risposta immunitaria.
Non sono mancate le indicazioni anche per i bambini affetti da Covid. In quelli asintomatici non occorre somministrare alcun farmaco, mentre in quelli che accusano sintomi simil-influenzali è consigliabile somministrare paracetamolo o ibuprofene in caso di febbre e dolori. È raro che debbano essere assunti antibiotici. Vietati assolutamente i cortisonici se non su prescrizione medica e per determinate circostanze. Nel paziente anziano, quindi, il ministero sottolinea l’importanza di considerare altri segni: come delirium, cadute, apatia, sonnolenza, confusione/disorientamento, modifica dello stato funzionale.