Autore Redazione
venerdì
30 Aprile 2021
05:00
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Cronaca - Alessandria

Dal 7 maggio il Benedicta Festival: libri e musica per tenere viva la memoria

Dal 7 maggio il Benedicta Festival: libri e musica per tenere viva la memoria

PROVINCIA DI ALESSANDRIA – Presentazioni di libri, incontri con scrittori e storici e “un concertone” finale con Yo Yo Mundi e Gang. In sette appuntamenti, dal 7 maggio al 4 luglio, il “Benedicta Festival – Arte e manutenzione della memoria” approfondirà le diverse modalità con cui le arti – letteratura e musica in primis – entrano in relazione con la storia per mantenere viva e trasmettere la memoria del passato. La rassegna promossa dall’Associazione Memoria della Benedicta racconterà con linguaggi diversi eventi del passato che hanno contribuito a plasmare il nostro presente.

Per decenni, ha ricordato l’associazione, i sopravvissuti della Benedicta, il più imponente eccidio di partigiani che il Paese ricordi, hanno raccontato le loro esperienze “fornendo materiale di indagine agli storici e facendosi custodi della memoria per una popolazione che ha visto massacrare la sua meglio gioventù”.

Ora che gli ultimi testimoni stanno scomparendo, servono nuovi modi per fare ricerca e memoria. Di qui l’idea dell’Associazione Memoria della Benedicta di dare vita a un festival dedicato alle modalità con cui le arti – letteratura e musica in primis – entrano in relazione con la storia.

Con questa proposta – ha sottolineato il presidente dell’Associazione Memoria della Benedicta, sen. Daniele Borioliproviamo a fare una traversata in un mare diverso da quello in cui siamo abituati a navigare. Abbiamo deciso di prendere spunto dalla vicenda della Benedicta per aprire uno spazio di iniziativa culturale che coinvolge narrativa e musica, tenute insieme dal valore e dall’alto significato morale e civile della Benedicta ma con un approccio che possa avvicinare anche pubblici diversi“.

I primi tre appuntamenti del festival si svolgeranno in streaming e si potranno seguire collegandosi al sito (www.culturaesviluppo.it), alla pagina Facebook e sul canale YouTube dell’Associazione Cultura e Sviluppo di Alessandria e sulle pagine Facebook @benedicta.festival e @a.m.benedicta.

La rassegna, ha sottolineato la scrittrice Raffaella Romagnolo, direttrice artistica del Benedicta Festival, propone incontri con autori “che non hanno esclusivamente mirato a costruire una storia avvincente tenendo la storia come fondale ma hanno indagato con gli strumenti del narratore periodi storici vicini per restituire il passato in forme fruibili e in grado di avvicinare le persone a quello che è capitato”.

Durante il primo appuntamento del festival, il 7 maggio alle 18, la scrittrice Viola Ardone e lo storico Bruno Maida ricostruiranno attraverso gli strumenti della narrativa e della storiografia la vicenda poco conosciuta di migliaia di bambini del Mezzogiorno che nel secondo dopoguerra vennero temporaneamente affidati a famiglie del Nord per strapparli alla miseria e assicurargli cibo, istruzione e migliori condizioni di vita.

Il Benedicta Festival allargherà poi lo sguardo sulla guerra di Resistenza nel Sud Italia grazie alla scrittrice Simonetta Agnello Hornby, che il 20 maggio, alle 18, presenterà il suo libro “Piano Nobile”.

Si terrà il 3 giugno, sempre alle 18, si terrà la tradizionale Serata Benedicta all’Associazione Cultura e Sviluppo di Alessandria, dedicata a don Gian Piero Armano e arricchita anche dalla presentazione del libro “Il patrimonio culturale tra memoria lockdown e futuro” di Luca Dal Pozzolo e dall’intervento di Vittorio Tigrino sul progetto di Archivio Digitale della Benedicta.

Il Festival – ha sottolineato Giorgio Barberis, docente dell’Università del Piemonte Orientale e referente dei Giovedì Culturali dell’Associazione Cultura e Sviluppoprosegue e amplia il prezioso lavoro fatto negli ultimi anni dall’Associazione Memoria della Benedicta e, in particolare, da don Gian Piero Armano, cui l’intera Associazione Cultura e Sviluppo era molto legata e con cui abbiamo organizzato per oltre dieci anni la Serata Benedicta. Siamo davvero lieti che l’appuntamento si sia arricchito di una programmazione ancor più ampia e articolata. La nostra associazione è da sempre legata ai valori della Resistenza e della lotta di Liberazione, e riteniamo pertanto fondamentale sostenere un appuntamento come il Benedicta Festival e riflettere criticamente sul nostro passato. Sapere da dove veniamo, infatti, è decisivo per comprendere dove possiamo e dove vogliamo andare. Senza memoria non c’è futuro“. 

Compatibilmente con le limitazioni imposte dalla situazione pandemica, il “Benedicta Festival” proporrà poi quattro appuntamenti in presenza.

La Biblioteca “Nelson Mandela” di Tagliolo Monferrato, il 19 giugno alle 17.30, farà da cornice alla presentazione del libro “Di luce propria” di Raffaella Romagnolo che nell’occasione dialogherà con Giorgio Barberis.

I suggestivi spazi dell’agriturismo Cascina La Maddalena di Rocca Grimalda il 25 giugno, alle 18, ospiteranno l’incontro con Marco Balzano, autore del romanzo “Quando tornerò”.

Il 3 luglio, alle 18, il Benedicta Festival farà tappa a Castelletto d’Orba per approfondire il rapporto tra “Noir, storia e memoria con lo scrittore Bruno Morchio.

La rassegna chiuderà il 4 luglio con una giornata di festa alla Benedicta con la partecipazione, tra gli altri, dell’alpinista e scrittore Enrico Camanni e il grande concerto di Yo Yo Mundi e Gang.

Il “Benedicta Festival – Arte e manutenzione della memoria” è organizzato con il contributo della Fondazione CRT e con la fattiva collaborazione dell’Associazione Cultura e Sviluppo di Alessandria, dell’ISRAL, dell’ILSREC, dell’ANPI provinciale di Alessandria e Genova, dei comuni di Tagliolo Monferrato, Castelletto d’Orba e Rocca Grimalda, che patrocinano l’evento insieme alla Provincia di Alessandria e con il sostegno del Consiglio Regionale del Piemonte. Radio Gold è media partner.

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