Autore Redazione
lunedì
3 Maggio 2021
10:11
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Cronaca - Alessandria

Figliuolo ora accelera sui vaccini e si punta all’immunità per le classi produttive 

Figliuolo ora accelera sui vaccini e si punta all’immunità per le classi produttive 

ROMA – L’effetto delle vaccinazioni contro il Covid-19 comincia a emergere visibilmente anche sul bollettino giornaliero inerente ai nuovi contagi. Tanto che nelle ultime 24 ore, anche in Piemonte, è stato registrato un costante calo di decessi (10) e positivi (702).

Fermo restando l’arrivo puntuale delle dosi di vaccini previste, maggio potrebbe rappresentare un mese di transizione. Si punta, infatti, alla somministrazione del vaccino a tutte le classi di età sotto i 65 anni. “Il prossimo step mira alle classi produttive. Dopo penseremo all’estate”, commenta il commissario Francesco Figliuolo. Ma per raggiungere tale obiettivo è necessario accelerare sui cittadini over 60, per le quali la media di somministrazioni è ancora bassa in tutto il Paese.

In attesa dell’arrivo di oltre due milioni e 100 mila dosi di Pfizer tra il 5 e il 7 maggio, in tutta Italia è stato raggiunto (e superato) per il secondo giorno consecutivo l’obiettivo delle 500 mila inoculazioni quotidiane. In Piemonte, nella giornata di domenica 2 maggio, sono state 25.342 le inoculazioni effettuate. Nella nostra regione dall’inizio della campagna si è proceduto all’inoculazione di 1.604.216 dosi. L’importante è anche “concentrarsi nel mantenere la quota dell’utilizzo del 90% di dosi a disposizione“, spiega il capo della Protezione Civile, Fabrizio Curcio.

Nel frattempo si lavora al piano di immunizzazione degli studenti. Al momento la media giornaliera delle somministrazioni è di 395 mila dosi: questo significa che per raggiungere l’obiettivo di almeno 15 milioni di dosi nel mese di maggio è necessario accelerare ancora. Ad aumentare la media, ma solo nei prossimi mesi e probabilmente in seguito all’approvazione di Pfizer o altri sieri per gli under 16, potrebbero essere anche le vaccinazioni nelle scuole ai ragazzi. “Ci stiamo pensando funzionerebbe così come si faceva una volta negli anni Settanta“, ammette Figliuolo.

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