Ad Alessandria le auto invadono i dehor dei ristoranti: “L’inciviltà ci danneggia più del Covid”

ALESSANDRIA – Non c’è pace ad Alessandria per i ristoratori. L’inciviltà e il menefreghismo di alcuni, infatti, sta danneggiando e non poco una delle categorie tra le più colpite dalle norme per il contenimento dei contagi da coronavirus. L’ultimo decreto riaperture stabilisce che bar e ristoranti possano riaccogliere la clientela ma esclusivamente all’aperto. Anche per questo i titolari dei locali hanno ottenuto da parte del Comune la possibilità di chiudere le vie o ampliare i dehor esterni per poter lavorare. Sempre più spesso, però, gli spazi esterni che accolgono tavolini, sedie e ombrelloni sono presi di mira dall’inciviltà delle persone.

“Purtroppo ogni giorno io sono costretto, come molti altri miei colleghi, a lottare con chi parcheggia la propria automobile dove dovrei mettere i tavolini“, spiega Matteo Stefano Festoni titolare dell’Antico Cappelverde di Alessandria. Il locale situato in via San Pio V, tra via Savonarola e via Plana, ha ricevuto il via libera per chiudere un tratto di via dove affaccia il locale dalle 12 alle 15 e dalle 18 alle 23 “ma troviamo sempre automobili parcheggiate e questo ci crea disagi e danni. Ogni volta dobbiamo chiamare vigili e carroattrezzi per far portare via le vetture in sosta vietata” segnalata da cartelli appositi con tanto di orario.

A Matteo Stefano Festoni è capitato anche che “un automobilista ha forzato le transenne che delimitano l’area che mi è stata assegnata per ospitare i clienti. Ha avuto un atteggiamento aggressivo sin da subito insultando me e la mia compagna“. Nei giorni scorsi era toccato al ristorante Timo e Rosmarino dover avere a che fare con l’inciviltà di pochi cittadini.