22 Maggio 2021
11:04
Piemonte e Liguria insieme per rendere ancora più semplici le vaccinazioni
PIEMONTE – È stato siglato l’accordo che unisce Piemonte e Liguria nella campagna vaccinale, mitigando i problemi che potrebbero derivare dal periodo estivo. Le due Regioni infatti garantiranno, attraverso il documento, la possibilità di vaccinarsi anche nei luoghi di villeggiatura. In sostanza i residenti in Piemonte potranno ricevere il vaccino o il richiamo in Liguria e viceversa. Le informazioni sanitarie saranno poi condivise e gestite tra le due regioni per gestire l’andamento della campagna. Il documento è stato trasmesso a Roma e ora attende il via libera.
Come ha spiegato l’assessore alla Sanità, Luigi Genesio Icardi, si sta “lavorando per allineare i sistemi informativi del Piemonte con quelli della Liguria. Avremo la possibilità di rendere agevole la vaccinazione perché oltre a essere un sistema importante per salvare vite è anche un modo per ridurre la veicolazione del virus e il diffondersi delle varianti“. Sarebbero circa 50.000 i liguri che verranno in vacanza in Piemonte e 250.000 i piemontesi che trascorreranno le ferie in Liguria, secondo l’assessore, “ma i numeri di coloro che potenzialmente potranno aver bisogno di questo servizio sono nettamente inferiori, perché molti cittadini, soprattutto quelli più anziani, hanno già ricevuto entrambe le dosi“.
L’accordo, ha aggiunto il Presidente Alberto Cirio, in realtà è anche un modo virtuoso che ha dei precedenti come il leggero ritardo “dell’avvio dell’anno scolastico per favorire le vacanze in Liguria e dall’altra parte l’istituzione del ponte di carnevale in Liguria per consentire alle famiglie liguri di venire a festeggiarlo in Piemonte“. Tutto questo, ha continuato Cirio, alla luce di una “campagna vaccini che nelle due regioni procede in modo virtuoso. Stiamo lavorando in maniera molto forte anche se in maniera vincolata alle dosi che ci vengono fornite“.
Il Presidente della Liguria, Giovanni Toti, ha rimarcato poi come attraverso l’accordo “si espleti il ruolo che è il cuore delle nostre regioni: dare dei servizi ai cittadini“. Un pensiero che in sostanza replica alle accuse di politiche autonome delle Regioni: “Si accusano spesso le Regioni di fare le Regioni mentre si dimentica il ruolo di questi enti, che hanno diversità territoriali da governare. Scegliere il regionalismo e accusarci di agire in modo diverso intercettando differenti bisogni mi sembra insensato. Il nostro accordo non mi pare stravagante“.
La collaborazione tra Piemonte e Liguria è figlia di un ragionamento di buon senso, ha proseguito Toti perché “finite le scuole capita spesso che, per esempio, i genitori con figli si trasferiscano nella casa vacanza in Liguria o sui monti Piemontesi“. Immaginare quindi che “riescano ad avere lì il vaccino è qualcosa di assolutamente ragionevole e permette di continuare la campagna vaccinale. Una precauzione quindi di buon senso senza particolare sforzo“.
“Questo genere di iniziative tra Regioni – ha concluso Toti – rappresenta il sale del regionalismo italiano e siamo disponibili anche ad ampliare il progetto ad altre regioni del Nord-Ovest siamo aperti“.
“Piemonte e Liguria da sempre hanno avviato rapporti di collaborazione – ha infine sottolineato l’assessore alla Cultura, Turismo e Commercio del Piemonte, Vittoria Poggio. Si pensi ad esempio alle relazioni per agevolare gli scambi turistici culturali e commerciali e su quello della logistica. Siamo il retroporto naturale del nord-ovest. Da poco abbiamo avviato il progetto Viae, che apre la strada a nuovi itinerari escursionistici tra le due regioni. Garantire la sicurezza sanitaria è fondamentale, anche per il messaggio verso il mercato estero. Con questa operazione, infatti, tutti sanno di frequentare luoghi protetti in un regime sanitario completamente sotto controllo”.
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