4 Giugno 2021
05:18
Ecco cosa serve quest’anno per andare in vacanza: la guida per chi viaggia
ALESSANDRIA – Con l’estate ormai alle porte gli italiani pensano alle vacanze. Quest’anno il Governo ha introdotto diverse regole e documentazioni per gli spostamenti. Ma quando servono? E quante ne occorrono per muoversi lungo lo Stivale o andare all’estero? Proviamo a fare chiarezza con una piccola guida alle ferie per il 2021.
Partiamo dall’ormai famoso Green Pass. Si tratta semplicemente di un documento che attesti una (ma anche più) di queste condizioni: che si è stati vaccinati (almeno 15 giorni dopo la prima dose); che si è guariti dal Covid; che si è stati sottoposti a un tampone che ha dato esito negativo. Entro metà giugno il Governo ha annunciato che il Green Pass sarà disponibile in formato elettronico. A oggi è sufficiente produrre un documento che attesti una delle tre condizioni sopracitate. Per il tampone basterà quello dell’ente che ha certificato la negatività alla malattia, per quello vaccinale quello dell’hub (scaricabile anche sul sito ilpiemontetivaccina.it) dove ci si è sottoposti alla vaccinazione, per la guarigione bisognerà richiederlo al medico di famiglia o all’ospedale in cui si è stati curati in caso di ricovero.
Bisogna ricordare che dal 26 aprile il Governo ha dato il via libera agli spostamenti tra le regioni gialle e bianche senza bisogno di documentazioni necessarie. Il Green Pass, stando all’ultimo Decreto, serve infatti per chi viaggia verso territori classificati come rossi o arancioni. Attualmente in Italia non ci sono territori di quei colori. I Governatori o le autorità competenti, a loro discrezione e a tutela della popolazione, potrebbero inserire regole più rigide per i turisti. La Sardegna, ad esempio, ha richiesto ai viaggiatori in arrivo sull’isola di registrarsi al sito Sardegna Sicura e di dotarsi comunque di Green Pass. Se la situazione epidemiologica dovesse peggiorare in alcune regioni o province, il green pass potrebbe però diventare necessario come da Decreto.
Se si vuole andare all’estero bisogna seguire le regole previste dai singoli Paesi. Quando si rientra in Italia da un Paese dell’Unione europea ma anche dal Regno Unito, dall’Irlanda del Nord, dalla Svizzera, Andorra, dal Principato di Monaco e da Israele è però obbligatorio compilare il formulario digitale di localizzazione (Passenger locator form) e dotarsi di un certificato che attesti l’esito negativo di un tampone (molecolare o antigenico) eseguito entro 48 ore prima dell’arrivo in Italia. Questo vale sia per gli italiani che per i turisti stranieri. Le compagnie dei mezzi di trasporto hanno il compito di diffondere le informazioni necessarie per chi ritorna in Italia. Ma dovranno anche verificare che i passeggeri abbiano davvero compilato il modulo prima dell’imbarco. Chi non ha compilato il modulo non potrà imbarcarsi per l’Italia.
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