9 Luglio 2021
20:12
Nasce la Strada del Vino GranMonferrato, la più lunga d’Italia: quasi 700 km e più di 100 Comuni
PROVINCIA DI ALESSANDRIA – È stato presentato ufficialmente ad Acqui Terme il progetto per realizzare la Strada del Vino GranMonferrato, un itinerario composto da una eterogeneità paesaggistica e da un numero considerevole di Comuni, che la rende la più ampia strada del vino italiana. L’iniziativa nasce dalla volontà progettuale dei Comuni di Acqui Terme, Casale Monferrato e Ovada, in collaborazione con la Camera di Commercio Alessandria-Asti, per realizzare uno strumento attraverso il quale i territori a vocazione vinicola e le relative produzioni possano essere presentati sotto forma di offerta turistica.
La Strada del Vino GranMonferrato toccherà diverse aree: l’acquese, il casalese e l’ovadese, lungo un itinerario di 670 km che collega 109 Comuni, toccando oltre 20 varietà di vini tra Docg e Doc. Un territorio ricco di eccellenze enologiche, specialità gastronomiche, attrattive naturalistiche, culturali e storiche particolarmente significative, alle quali si aggiunge un’ampia offerta turistica. La Strada del Vino GranMonferrato è suddivisa in quattro grandi sezioni: la strada del Grignolino (da Casale Monferrato a Cuccaro Monferrato), la strada dei Fiumi del Vino (da Fubine a Sezzadio), la strada degli Aromatici (da Castelnuovo Bormida a Morbello), la strada del Dolcetto (da Cassinelle a Bosio).
A questa grande varietà di elementi si affianca un’ampia scelta di prodotti enogastronomici. Sarà possibile, attraversando questo itinerario, degustare oltre 20 varietà di vini d’eccellenza, che caratterizzano territori dotati di una solida tradizione gastronomica.
“La costruzione della Strada, che vede l’intero Monferrato coinvolto, potrà essere un buon esempio di come, intenti e progetti comuni potranno diventare realtà, superando atavici campanilismi – dichiara Carlo Ricagni, membro della Giunta della Camera di Commercio Alessandria-Asti –. Spesso questo retaggio ha ridotto le potenzialità del nostro territorio, senza dare forza al sistema delle piccole e medie imprese che hanno investito risorse economiche e professionali. In questo progetto si individuano gli indirizzi della Camera di Commercio di Al-At che vede nell’unità e nel comune operare degli enti pubblici e privati il percorso virtuoso per costruire un brand del Monferrato, forte e che sia da volano ad un turismo sostenibile legato e trainato dall’ enogastronomia e dalla storia di un territorio divenuto, per l’Unesco, patrimonio dell’umanità. Determinanti saranno le proposte della Strada del Vino, delle tre Enoteche Regionali e dei 109 Comuni che ne formano il percorso, ma fondamentale sarà la diretta partecipazione delle imprese agricole, artigianali e del commercio che sono l’ossatura dell’economia di queste aree collinari”.
“La produzione vitivinicola non solo testimonia l’essenza di un territorio e il nostro stile di vita, ma può diventare un’opportunità di crescita economica per tutti – spiega il sindaco di Acqui Terme, Lorenzo Lucchini -. Vogliamo raccontare con uno strumento innovativo il nostro territorio, che si espande su un’area nella quale è presente un importante sito Unesco fortemente attrattivo ed evocativo. Il nostro obiettivo è di creare un nuovo spazio nel quale aziende ed enti possano generare forti sinergie e collaborazioni per favorire lo sviluppo e la crescita attraverso la valorizzazione e la promozione dei prodotti enogastronomici locali. Il GranMonferrato e l’unione di intenti tra Acqui Terme, Casale Monferrato e Ovada si stanno dimostrando capaci di definire strategie e politiche a lungo termine, fornendo alle nostre comunità nuovi strumenti per essere competitivi per il futuro”.
“La vocazione vitivinicola di Casale Monferrato e delle colline che la circondano si perde nei secoli – ha sottolineato il sindaco di Casale Monferrato, Federico Riboldi –, con personalità che hanno reso il vino un’eccellenza apprezzata in tutto il mondo. Un esempio è il senatore Paolo Desana, il padre della Doc, di cui proprio in questi giorni ricorderemo il trentennale della scomparsa intitolandogli la sede del Comitato Casale Monferrato Capitale della Doc. Come Casale, ogni angolo del GranMonferrato ha storie di passione legate al vino e all’enologia, per questo la nascita della Strada del Vino è una naturale espressione di questo territorio. Andremo finalmente a colmare una colpevole mancanza, perché quando si parla di vino non si può in alcun modo escludere le nostre terre. Con la forza dei tre territori che compongono il GranMonferrato siamo ora ancora più determinati nel promuovere le nostre eccellenze che, come dimostrano i 670 chilometri della nascente Strada del Vino, non mancano e non hanno nulla da invidiare a molte altre in tutta Europa”.
“Oltre 600 km e 109 comuni uniti con un progetto concreto e di grande spessore – dichiara il sindaco di Ovada, Paolo Lantero -, grazie agli strumenti che la Regione Piemonte ha messo in campo sarà possibile realizzare questo vero e proprio sogno. Un sogno sicuramente concreto e tangibile ma anche una grande sfida che anima la nostra azione. Stiamo mettendo in campo tutti gli strumenti per permettere all’ovadese di crescere e vogliamo mantenere alta l’attenzione nei confronti dei comuni della nostra zona che fin da subito sono inclusi nel progetto”.
“In merito al principio della Regione Piemonte di creare sempre di più sinergia tra i vari territori – afferma l’assessore regionale dell’Agricoltura, Marco Protopapa -, sono lieto che tre grandi realtà rappresentative del nostro Monferrato, Acqui, Ovada, Casale abbiano unito le energie per collaborare ad un progetto di valorizzazione di un unico territorio, che si caratterizza per i grandi vini di qualità ma anche per l’ampia offerta gastronomica, culturale, turistica e paesaggistica. Sarà la prima nuova strada del vino costituita con la nuova normativa regionale che andrà ad aggiungersi alle cinque strade del vino e del cibo oggi riconosciute. La Regione infatti ha dato vita al nuovo regolamento delle Enoteche e delle Strade del Vino per mettere a sistema le diverse realtà presenti nel GranMonferrato attraverso una programmazione plenaria delle attività di promozione. Buon lavoro ai soggetti protagonisti che hanno scelto di partecipare a questo progetto, i produttori vitivinicoli, le aziende agricole, enti istituzionali e di promozione turistica sportiva”.