Un alessandrino a Wembley: “Lo striscione sui Grigi in B? Dopo il commento Rai ho ricevuto 500 messaggi”

LONDRA – Grazie a lui l’Alessandria Calcio è entrata per qualche secondo nelle case di tutti gli italiani, durante la finale dell’Europeo. Alessandro Colli, l’autore dello striscione “Grigi in B” riconosciuto dal telecronista Rai Stefano Bizzotto sugli spalti di Wembley e citato durante la telecronaca negli ultimi minuti dei supplementari, ha raccontato tutte le sue emozioni a Radio Gold.

“Quando, dopo la partita, ho aperto il gruppo dei miei amici storici di Alessandria tutti mi dicevano che mi avevano nominato in diretta Rai” ha sottolineato Alessandro “poi ho messo il cellulare in tasca ma non smetteva di vibrare! Sono arrivato a ricevere quasi 500 messaggi, alcuni molto belli e di persone che non conoscevo e che mi ringraziavano, facendomi un sacco di complimenti. Spero che il messaggio di Wembley sia arrivato anche al presidente Luca Di Masi: avere i grigi nel cuore è qualcosa di speciale e io ce li ho”.

Chef Sandrino ha poi rivissuto la splendida serata di festa: “Prima della finale ero preoccupato di non riuscire a trovare i biglietti: poi è andata bene. La vittoria? Un’emozione incredibile, diversa da quella che ho provato con la promozione dell’Alessandria ma comunque sempre bella. E poi essere presente lì davanti, in prima fila, nel paese che mi ha “adottato” è stato speciale. Come è nata l’idea dello striscione? Tutto è nato perché Luca Goretta ha iniziato a scrivere Grigi in B ovunque sui social e io l’ho subito imitato. Quando sono tornato a Londra qualsiasi persona che mi vedeva e di qualsiasi nazionalità mi chiedeva il perché di questa frase. Allora ho deciso che tutti avrebbero dovuto saperlo: quale occasione migliore che un campionato europeo? Così ho fatto lo striscione, ricavato da un lenzuolo preso a casa, e l’ho esposto sia nella semifinale con la Spagna e poi in finale. La gente in curva mi chiedeva chi erano questi grigi: alcuni scherzavano e poi ho anche incontrato alcuni tifosi della Salernitana e non potevo non ricordare loro del ‘furto’ della famosa semifinale playoff”. La festa dopo la vittoria? Ho visto la partita con un gruppo di altri italiani. Abbiamo festeggiato tutti insieme con la curva, uscendo dallo stadio in corteo fino alla metro. Insomma, è stato molto bello”.