Autore Redazione
mercoledì
10 Giugno 2015
22:00
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Cronaca - Alessandria

Folla a “Io Lavoro”: 1800 iscritti online e code agli stand

Folla a “Io Lavoro”: 1800 iscritti online e code agli stand

ALESSANDRIA – Tante persone accalcate davanti alle transenne, di solito, si vedono ai concerti. Ad Alessandria, a radunare una folla fuori dalla Casa di Quartiere in via Verona 116  è stata invece l’apertura di “Io Lavoro”. Già alle 10 di mercoledì una buona fetta delle 1800 persone iscritte on line aveva affollato gli stand dei 59 soggetti disposti ad assumere, tra imprese e agenzie per il lavoro. Armati di curriculum e anche “di tanta pazienza“, i candidati si sono messi in fila, determinati a non lasciarsi sfuggire l’occasione di trovare, o ritrovare, un impiego.

In coda tanti giovani, come Alice, 29 anni, in attesa di incontrare i responsabili di Alliance. “Prima, però, ho già sostenuto anche i colloqui negli stand di Pazza Animazione e Guala“. Esperienza come impiegata amministrativa, operatrice telefonica e promoter, Alice fino ad oggi non ha mai avuto in mano “un vero contratto di lavoro” e lascia aperta ogni possibilità. Vicino a lei anche Giulia, 26 anni, che vuole giocarsi le sue carte con più aziende perché oggi non si può essere “schizzinosi” quando si cerca un lavoro.

Sulla stessa lunghezza d’onda anche Silvana, 55 anni. Arrivata da Novi Ligure, in poco più di un’ora ha sostenuto due colloqui per cercare di rientrare in quel mondo del lavoro che tre anni fa aveva dovuto lasciare per assistere la madre malata. “Alla mia età e con questa crisi non è facile ripartire, ma sono ottimista” ha spiegato, incrociando le dita soprattutto per il colloquio sostenuto con la Roquette. Atteggiamento positivo anche quello sfoderato da Simona, 47 anni di Valenza, in fila per il posto offerto da Esselunga. Esperienze nel settore orafo, Simona da due mesi è senza lavoro e può contare solo sul sostegno della “mini Aspi”. Arrivata di buon’ora alla Casa di Quartiere, la caparbia valenzana ha deciso di sostenere quanti più colloqui possibili, anche quelli per cui non ha le competenze giuste. “Bulgari cerca un profilo professionale diverso dal mio, ma mi sono comunque presentata ai selezionatori. Parlare a quattr’occhi con le persone è ben diverso dal mandare un curriculum che si ha sempre la sensazione che qualcuno getti nel cestino senza neppure aprire“. Prima di potersi sedere di fronte ai selezionatori molti dei candidati mercoledì mattina hanno dovuto attendere un po’. Addirittura “epici“, per Federico 30 anni, i tempi di attesa da Decathlon, uno degli stand letteralmente preso d’assalto. Aspettare per sostenere un colloquio non è però un problema se da tempo si attende un lavoro. 

Oggi, intanto, è un altro giorno per la tappa “da record” di Io Lavoro”. Alessandria, con la presenza dei 59 soggetti disposti ad assumere, ha già doppiato il risultato di Vercelli  dove 30 aziende erano  riuscite a calamitare 400 iscrizioni e  mille visite complessive. I numeri di Alessandria sono però rilevanti anche se confrontati con quelli della più grande Torino, città  dove è nato l’evento e dove si concentrano normalmente un centinaio di stand. E i numeri di Alessandria, oltretutto, potrebbero facilmente aumentare. Anche chi non si è iscritto anche questo giovedì potrà comunque partecipare ai colloqui liberi. Basta semplicemente presentarsi, muniti di codice fiscale, alla Casa di Quartiere in via Verona 116 dalle 10 alle 18.

 

Tatiana Gagliano

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