11 Giugno 2015
22:00
Consegnata ad Arpa la nuova centralina per il monitoraggio dell’aria di Spinetta
ALESSANDRIA – E’ stata ufficialmente consegnata ad Arpa la nuova centralina per il monitoraggio continuo della qualità dell’aria a Spinetta Marengo. La strumentazione, acquistata da Solvay nell’ambito delle prescrizioni dell’AIA, Autorizzazione Integrata Ambientale, permette di rilevare concentrazioni di acido cloridrico e fluoridrico “a livelli bassissimi”, pari a una parte per miliardo (microgrammi per metro cubo). La strumentazione, scelta in maniera congiunta dall’Agenzia regionale per l’ambiente e da Solvay è stata prodotta da una società americana e grazie a un laser di ultima generazione può registrare valori circa 20 volte inferiori alla soglia di attenzione per l’acido cloridrico e 30 volte per quello fluoridrico. Una precisione che già da alcune settimane consente ad Arpa di avere un valore medio giornaliero dei due gas, su cui potrà valutare l’esposizione cronica dei cittadini di Spinetta. In caso di incidenti, la strumentazione può registrare anche concentrazioni più alte di entrambi i gas. Dati che potranno quindi integrare quelli della “vecchia” centralina in via del Ferraio e fornire un quadro più accurato della qualità dell’aria e di quelli che potrebbero essere i danni nel lungo periodo per i cittadini. “Potremo applicare un principio di precauzione sulla base di un dato oggettivo più vicino alla realtà che vivono quotidianamente gli abitanti di Spinetta” ha spiegato il direttore di Arpa Alessandria, Alberto Maffiotti. Testata già da settembre, a fine dicembre la nuova centralina è stata spostata in quella che sarà la sua collocazione definitiva, a pochi metri dall’ingresso dei camion nel polo chimico. Un’area scelta dopo aver applicato alcuni modelli matematici che hanno permesso di definire la zona di massima ricaduta di inquinanti.
Ultimati tutti i test, da fine di maggio la centralina è solo “nelle mani” di Arpa che tra qualche settimana comincerà a pubblicare i dati sul sito della Regione Piemonte “Ariaweb”, accessibile a tutti i cittadini.
“Un’ulteriore garanzia di trasparenza ed esempio della collaborazione attiva di Solvay con gli Enti” ha commentato il direttore dello stabilimento di Spinetta, Stefano Bigini. “All’avanguardia nelle produzioni”, l’azienda, ha aggiunto, vuole esserlo “anche sotto il profilo ambientale”. Obbligata anche dalla legge, la Solvay ha effettuato una serie di investimenti, ad esempio quelli per contenere le cosiddette “fuggitive”, ossia le fuoriuscite di sostanze che, ha confermato il direttore di Arpa, negli ultimi 5 anni si sono effettivamente ridotte. Sempre sulla base dell’elenco delle circa 60 prescrizioni dell’Aia, l’azienda ha poi investito 120.000 euro per l’acquisto della nuova centralina e d’ora in avanti si accollerà sia il costo della manutenzione della strumentazione sia quello delle analisi da parte del personale Arpa.
Soddisfatto il sindaco Rita Rossa, convinta che investimenti a garanzia della sicurezza dei cittadini riescano a conciliare “il rispetto dell’ambiente con aspetti produttivi e occupazionali”. Più tirato, invece, l’assessore Claudio Lombardi che, “dribblato” il primo cittadino, è riuscito almeno a “ricordare” a Solvay la necessità di arrivare al più presto a un monitoraggio praticamente “al secondo” anche di altri composti fluorurati.
Tatiana Gagliano