Autore Redazione
martedì
16 Giugno 2015
22:07
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Cronaca - Alessandria

Una libreria virtuale per gli insegnanti: l’Europa investe nelle idee alessandrine

Una libreria virtuale per gli insegnanti: l’Europa investe nelle idee alessandrine

ALESSANDRIA – Guidare gli studenti formando in loro una coscienza critica. Questo l’obiettivo dei due progetti promossi dal Dipartimento di Giurisprudenza e Scienze Politiche, Economiche e Sociali di Alessandria dell’Università del Piemonte Orientale, insieme all’Associazione MonferraLto e LaSt S.r.L. (già spin-off dell’UPO). Concluso alla fine di maggio, il programma di “Terraescuola” ha previsto una formazione specifica per circa 70 insegnati delle scuole materne, elementari e medie. Argomento centrale il cibo e i suoi significati simbolici, analizzato attraverso cinque laboratori, in collaborazione con l’Asl di Alessandria, la Provincia e l’associazione Valli di Mezzo. Il progetto ha coinvolto l’intero Istituto Comprensivo “Caretta” di Spinetta Marengo a cui fanno riferimento le Scuole dell’Infanzia, Scuola Primarie e Scuole Secondarie di Primo grado di Spinetta, Mandrogne, Litta Parodi, Castelceriolo e San Giuliano Vecchio. Il progetto vede inoltre la collaborazione della Regione Piemonte e delle Associazioni di Categoria CIA, Coldiretti e Confagricoltura, oltre che della Provincia di Alessandria, Camera di Commercio, Fondazione CRAL, Comune di Alessandria e ASL AL. I laboratori, che si sono svolti con cadenza settimanale, sono stati tenuti dai membri del Laboratorio Sviluppo e Territorio, dell’Associazione MonferraLto e dell’Asl. Partendo da un percorso legato alla Storia dell’Arte medievale, moderna e contemporanea, attraverso un excursus tra tavole e dipinti, fino ad arrivare alle più contemporanee immagini di pubblicità accattivanti, le insegnanti hanno ripercorso tutta la storia simbolica del cibo, il suo valore ancestrale legato al significato profondo della vita, alle mutazioni sociali e storiche che influenzano e condizionano continuamente il legame uomo- terra, uomo-cibo.

Gli obiettivi principali di Terraescuola sono stati il punto di partenza per l’elaborazione del progetto “NICE – Nature In Cooperative Education”, vincitore di un bando europeo e quindi finanziato da Bruxelles con 150 mila euro per i prossimi tre anni. Da settembre sarà creata una piattaforma multimediale come una sorta di libreria virtuale per gli insegnati, per facilitare la condivisione di programmi, esperienze e metodi. Partner di questo progetto tre agenzie di sviluppo europee, inglese, maltese e slovena.

“Il nostro ateneo ha avuto la funzione di catalizzatore di tanti soggetti”  ha dichiarato soddisfatto il professor Salvatore Rizzello, direttore del DiGSPES “col progetto NICE abbiamo avuto ricadute che hanno investito un ambito più esteso, sempre caratterizzato da competenze di elevata qualità.”

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