17 Giugno 2015
12:10
La piscina di Valenza annega nei problemi e la riapertura estiva per ora è un miraggio
VALENZA – Tubi tagliati, rubinetti spariti, detriti per terra. Le condizioni dei vani all’interno della piscina di Valenza sono pessime. In questo scenario di abbandono e di degrado spiccano l’erba tagliata quasi perfettamente e il silenzio gradevole sotto un caldo sole estivo. Gli ombrelloni chiusi e scoloriti e l’acqua verde della vasca però riportano alla realtà. Il sopralluogo del nuovo sindaco Gianluca Barbero a una delle strutture più discusse di questi anni a Valenza, ha permesso di toccare con mano il presente e soprattutto il futuro del complesso, lasciando di stucco i visitatori.
“Pensavo di trovarmi davanti una situazione difficile ma non così grave – ha spiegato Barbero.” Una situazione che ha spazzato via l’ipotesi di apertura della struttura estiva, annunciata dall’ex sindaco durante la campagna elettorale quando a specifica domanda rispose “fine mese“. Proprio quella data così ravvicinata, ha dichiarato Barbero durante il sopralluogo, “faceva pensare solo a qualche disagio e a qualche problema, ma le condizioni viste rendono impossibile questo percorso, non per mancanza di volontà ma per situazioni oggettive.“
Per la piscina, nel 2013, la società temporanea di impresa composta da Julio Scsd di Torino, Icem di Mede e Bianchinpianti di Alessandria, aveva presentato un project financing. L’accordo prevede che questa associazione gestirà la piscina per 35 anni per poi riconsegnata al Comune al termine del periodo indicato.
Adesso occorrerà capire cosa fare, se ci sono eventuali responsabilità, a chi attribuirle e come riportare tutto alla normalità. Questa è la serie di passaggi cui lavorerà Gianluca Barbero nelle prossime ore che ha subito annunciato un incontro con l’associazione temporanea di impresa che ha il contratto in essere con il Comune. Servirà a chiedere a che punto è la situazione e cosa stia succedendo. “La demolizione non è partita, la stagione estiva nemmeno e quindi occorre innanzitutto comprendere“. Scontata l’impossibilità dell’apertura della struttura estiva in tempi rapidi adesso occorrerà capire se e come investire il poco denaro a disposizione. Se procedere comunque all’apertura della struttura estiva, sebbene per un periodo di tempo che sembra ormai limitato, oppure muoversi per accelerare le operazioni per la partenza dei lavori della piscina coperta. “Questa è un’altra delle cose da accertare in fretta – ha aggiunto Gianluca Barbero. Mi sembra difficile, una volta firmato un contratto, pensare di spendere qui denaro pubblico. Guai a sprecare soldi pubblici. Alla luce di quanto visto è difficile proporre la partenza della stagione estiva. Tutti insieme cercheremo ora di condividere una buona linea per risolvere il problema piscina“.
Anche il comitato pro piscina ha assistito stupito alle condizioni della piscina: “esternamente quello che si poteva fare si può anche attuare in tempi stretti. Per quanto riguarda il discorso spogliatoi i lavori di smantellamento fatti protrarranno le tempistiche e quindi sarà quasi inutile e dannoso dal punto di vista economico pensare di riaprire la piscina esterna con rapidità.” Il Comitato però non accetta più scherzi e ha quindi chiesto di partecipare alle decisioni sul futuro della piscina, con la certezza “che questa struttura a Valenza ci dovrà essere – ha chiarito Gianfranco Giansante. Manca a tutti, ai disabili, ai giovani, ai cittadini. Una piscina a Valenza ci vuole, ci deve essere e ci dovrà essere“.
Al momento il risultato finale certo è che la piscina annega nei problemi. Di seguito video e foto:
Fabrizio Laddago