8 Agosto 2021
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Il santo del giorno dell’8 agosto è San Domenico di Guzman
RADIOGOLD – Il santo celebrato dalla Chiesa l’8 agosto è San Domenico di Guzman. Nato a Caleruega in Castiglia nel 1170 da Felice di Guzmán e Giovanna d’Aza, alla nascita venne battezzato col nome di Domenico di Silos, santo patrono dell’abbazia benedettina di Santo Domingo de Silos. Inizialmente fu educato in famiglia, dallo zio materno Gonzalo de Aza, arciprete di Gumiel de Izán. All’età di 14 anni venne inviato a Palencia dove frequentò corsi regolari di arti liberali e teologia per 10 anni.
Nel 1191 vendette quanto in suo possesso, incluse le sue preziose pergamene, per dare da mangiare ai poveri affamati da una grave carestia. Terminati gli studi, all’età di 24 anni seguì la sua vocazione ed entrò tra i canonici regolari della cattedrale di Osma. Qui venne consacrato sacerdote dal vescovo Martino di Bazan. Quando nel 1201 Diego d’Acebo fu eletto vescovo San Domenico di Guzman venne nominato sottopriore. Nel 1206 fu inviato in qualità di missionario in Linguadoca.
Qui San Domenico di Guzman rimase come missionario per 10 anni, ovvero sino al 1216, collaborando col vescovo di Tolosa, Folchetto di Marsiglia. Come legato papale cercò sempre di convertire gli eretici con semplici riconciliazioni. San Domenico inoltre si convinse immediatamente che bisognava anche dare l’esempio e vivere in umiltà e povertà come gli albigesi, e pian piano maturò anche l’idea di un ordine religioso. Iniziò con l’istituzione di una comunità femminile che accoglieva donne che avevano abbandonato il catarismo. In seguito radunò anche diversi uomini con i quali istituì un primo nucleo stabile e organizzato di predicatori.
Il 22 dicembre 1216 Papa Onorio III conferì l’approvazione ufficiale e definitiva all’ordine fondato da San Domenico. Ottenuto il riconoscimento ufficiale, l’ordine crebbe e già nel 1217 fu in condizione di inviare monaci in molte parti d’Europa. L’ordine costituito era quello dei domenicani. A Bologna, l’eloquenza di Reginaldo d’Orléans a favore del nuovo ordine stimolò un notevole e vasto sostegno ai seguaci di San Domenico Guzmán, i quali ricevettero notevoli donazioni; Reginaldo avrebbe voluto accettare, ma Domenico le rifiutò, perché desiderava che i suoi confratelli non avessero proprietà e vivessero di elemosina. Nel 1220 e nel 1221 Domenico presiedette personalmente a Bologna ai primi due Capitoli Generali destinati a redigere la magna carta e a precisare gli elementi fondamentali dell’Ordine.
San Domenico morirà il 6 agosto 1221 nel convento di Bologna circondato dai frati dell’ordine che aveva fondato.