Autore Redazione
sabato
7 Agosto 2021
11:12
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Politica - Valenza

Il Pd su Ferrando amministratore di Amv: “Scelta fatta su appartenenza politica?”

Il Pd su Ferrando amministratore di Amv: “Scelta fatta su appartenenza politica?”

VALENZA – Continuano le polemiche a Valenza legate alla decisione da parte dell’Amministrazione Comunale di togliere a Roberto Contotto il ruolo di amministratore unico e affidare ad Annamaria Ferrando la guida dell’azienda partecipata. Tutto a norma di legge, sia ben chiaro, ma il Partito democratico vuole fare alcuni appunti su una vicenda ritenuta davvero mal gestita.

Come Gruppo Consiliare del Pd constatiamo che la vicenda della revoca con effetto immediato dell’amministratore unico della società valenzana AMV Igiene Ambientale s.r.l. Roberto Contotto, si arricchisce di un nuovo capitolo che definire preoccupante è poco“. La nota del Pd si riferisce alle parole del sindaco Oddone che spiegava come Annamaria Ferrando non avesse esperienze pregresse nel campo della gestione dei rifiuti. Affermazioni che lasciano “alquanto perplessi” gli esponenti del Pd. “Ci si è resi conto che stiamo parlando di una società pubblica che si occupa di rifiuti e che tale servizio tocca direttamente i cittadini? E che è quindi indispensabile che chiunque vada ad amministrare la Società un minimo di esperienza e competenza in questo campo debba averlo?“, si chiede il gruppo consiliare.

I dem poi precisano: “Non abbiamo documentazione da cui risultino i requisiti della neo nominata e non ci permettiamo di esprimere alcun giudizio, ma è il Sindaco stesso che lo ha detto ed è questo che ci allarma. Soprattutto perché, in aggiunta, il Sindaco ha dichiarato che vorrebbe avvalersi della collaborazione dell’ex Amministratore da lui stesso revocato“. Il Partito democratico inoltre aggiunge: “Se abbiamo bene interpretato ciò che il Sindaco ha detto, abbiamo compreso che la neo Amministratrice dovrà essere affiancata da un collaboratore esterno e dunque comprendiamo che verranno pagate due persone per amministrare la società. In attesa di risposte in merito alle nostre domande, esprimiamo grande preoccupazione per l’evoluzione del processo che fin dal principio ci è parso molto discutibile: la scelta è stata fatta in base alla appartenenza politica o sulle reali competenze indispensabili per gestire questo servizio?“.

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