Autore Redazione
venerdì
19 Giugno 2015
14:01
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Eventi

Inaugura la mostra di grafica “L’Arte [è ] per tutti”

Inaugura la mostra di grafica “L’Arte [è ] per tutti”

BOSCO MARENGO – La Fondazione Luigi Longo congiuntamente con il Comune di Bosco Marengo intende riproporre al pubblico la mostra di grafica “L’Arte [è ] per tutti” già realizzata nel periodo invernale a Casale Monferrato presso la ex Chiesa Mater Misericordiae.
A Bosco Marengo la mostra sarà allestita nel Complesso Monumentale di Santa Croce e si inaugurerà Sabato 20 Giugno alle ore 17,30.
La Fondazione Longo detiene uno dei più importanti nuclei d’arte a contenuto politico di livello nazionale, la Collezione d’arte contemporanea “Valentia” originatasi a Valenza Po presso la Casa del Popolo tra il 1956 ed il 1989.
Tra queste opere di grandi artisti ,attori della storia e della vita del ‘900, si annovera anche il fondo di grafica d’arte.
Esso si compone di circa centoventi opere su carta realizzate con varie tecniche a stampa (incisione, puntasecca, acquaforte, acquatinta, tecnica mista, serigrafia, litografia), da circa ottanta artisti italiani, alcuni stranieri, che tra gli anni Sessanta e gli anni Ottanta ( 1960 – 1986), diedero collaborazione ideale e creativa al P.C.I.
La mostra di Bosco Marengo sarà più ampia di quella tenutasi a Casale.
Gli artisti che saranno esposti nel Complesso Monumentale di Santa Croce a Bosco Marengo, sessantotto artisti, settantacinque opere, appartengono a differenti generazioni nate tra gli anni Venti, trenta, quaranta del XX secolo; i più hanno una formazione accademica ma alcuni sono autodidatti, altri hanno fatto proprio il linguaggio artistico dopo aver maturato esperienze in campo poetico, letterario, tecnico, molti hanno partecipato a mostre e saloni d’arte di respiro nazionale ed internazionale. Operarono in realtà metropolitane e territoriali diverse e lontane ma tutti hanno vissuto esperienze collettive, fondando movimenti, firmando testi e sottoscrivendo manifesti sostenendo e divulgando l’arte con la convinzione profonda che questa, oltre ad essere il loro lavoro, fosse, oltre ogni barriera, oltre ogni divisione, oltre ogni servitù, un linguaggio universale, uno strumento potente per parlare ad ogni uomo, per parlare all’umanità, per parlare con tutti.

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