Autore Redazione
mercoledì
18 Agosto 2021
14:52
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Cronaca - Novi Ligure

Il funerale di Irene bloccato dal padre per i sospetti sul vaccino ma il compagno è contro: “Una strumentalizzazione”

Il funerale di Irene bloccato dal padre per i sospetti sul vaccino ma il compagno è contro: “Una strumentalizzazione”

NOVI LIGURE – La storia della morte di Irene Spinso, la donna di Novi Ligure morta il 14 agosto 2021 a 47 anni, è complicata e dolorosa al contempo. Alla sofferenza per il lutto infatti si è aggiunto il sospetto del padre, Daniele Spinso, imprenditore spesso impegnato all’estero, convinto che il decesso della figlia sia in qualche modo legata al vaccino. Il dubbio si è tramutato in un esposto ai Carabinieri di Novi e poi al blocco del funerale. Dall’altra parte però il compagno, Ivano, spiega il dolore per una vicenda che, secondo lui, avrebbe dovuto chiudersi comunque dolorosamente ma senza clamori e senza una appendice di questo genere: “Irene è mancata purtroppo per un aneurisma e non certo per il vaccino – ha spiegato amareggiato Ivano Peretti. Noi eravamo contro questa strumentalizzazione, come ho fatto verbalizzare con dichiarazione spontanea ai Carabinieri. E altrettanto ha fatto la madre. Questa improvvisa azione del padre è un affronto nei confronti di Irene che avrebbe meritato tranquillità e rispetto in questo momento triste“.

Come ha spiegato Ivano Peretti Irene aveva fatto il vaccino il 29 giugno e non aveva accusato alcun sintomo. “Io accudivo Irene con attenzione e quindi mi sarei accorto di qualunque anomalia. Ora attendiamo le decisioni della magistratura che ha preso ancora un po’ di tempo per valutare le cartelle cliniche e decidere se disporre o meno l’autopsia“. Il funerale avrebbe dovuto tenersi martedì 17 agosto 2021 ma il rito è stato bloccato in seguito all’esposto.

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