22 Giugno 2015
14:56
Sempre più sulla strada: nel 2014 emergenza sfratti al +14% rispetto al 2013
ALESSANDRIA – La situazione sfratti in Italia diventa sempre più complicata e in provincia di Alessandria il dato è ancora più allarmante. I provvedimenti esecutivi nella nostra penisola sono cresciuti del 4,98% rispetto al 2013 e la percentuale è triplicata nell’Alessandrino. Nel 2014 gli sfratti sono aumentati del 14% rispetto all’anno precedente. Nei Tribunali della provincia sono state complessivamente 741 le richieste di sfratto, di queste 650 per morosità, 36 per finita locazione e 55 per necessità del locatore.
“In Alessandria abbiamo per l’ennesima volta – ha spiegato Gian Paolo Demartini, segretario generale del Sicet Cisl – un aumento di richiesta di sfratti. Occorre prevenire prima di curare. Per questo dico che la politica è latitante. Ormai abbiamo fatto tutto quello che è possibile fare per evitare che le persone finiscano in strada. Le cose devono essere programmate. Da tempo chiediamo che ci sia una calmierazione degli sfratti, capisco che l’edilizia pubblica non è in grado di assorbire queste difficoltà ma è anche 20 anni che si fa finta di non conoscere il problema. L’Italia ha sempre portato avanti una politica per l’acquisto della casa e quindi abbiamo un 75% di proprietari di immobili e un 25% di inquilini. Questi ultimi non trovano soddisfazione né nel mercato privato, né in quello pubblico. Bisogna perciò intervenire subito e portare avanti politiche certe e definitive. I contributi non servono a niente e consentono di aumentare l’agonia. Noi qui riceviamo tutti i giorni persone che chiedono un supporto legale e psicologico. Ci spiegano che non possono pagare il canone di affitto. Oggi non ce la fanno più e i proprietari fanno fatica ad abbassare l’affitto e poi si apre un altro problema e cioè gli oneri accessori e condominiali. Il riscaldamento, l’energia elettrica, l’acqua, il telefono continuano a crescere e quindi si decide di pagare una cosa o l’altra ancora”.
“E’ inquietante la lettura della sequenza dei dati forniti dal Ministero – ha aggiunto Demartini – che mostrano chiaramente che abbiamo oramai raggiunto circa il 90% di sfratti emessi per morosità e che in alcune provincie non vengono praticamente più presentate richieste di esecuzione e non più eseguiti sfratti con l’intervento dell’Ufficiale Giudiziario per mancanza di alloggi di Edilizia Residenziale Pubblica in cui collocare queste famiglie in grave difficoltà economica”, prosegue il sindacalista. Come SICET e come CISL denunciamo da tempo in tutte le sedi questa situazione esplosiva. Occorre una politica seria per incrementare l’offerta di abitazioni di Edilizia Residenziale Pubblica; bisogna recuperare urgentemente l’enorme patrimonio pubblico in disuso ed abbandonato per permettere il passaggio da casa a casa agli sfrattati e per chi è regolarmente collocato nelle graduatorie comunali; necessita assegnare velocemente gli immobili di Edilizia Residenziale Pubblica (ATC) che si rendono disponibili per evitare le occupazioni abusive (Lo “sfondamento” fa rischiare una condanna penale e chi invita le persone veramente in difficoltà ad occupare gli immobili, fa loro un danno perché non potranno più fare domanda per l’assegnazione di immobili di Edilizia Residenziale Pubblica (ATC), né di emergenza abitativa); serve riqualificare i quartieri in degrado, stimolando la ristrutturazione degli immobili privati vetusti e oramai vuoti attraverso accordi locali di incentivazione/scambio ai fini di renderli disponibili all’affitto a canoni minimi; occorre calmierare i canoni di locazione dell’Edilizia Privata attraverso una politica di lunga durata di tassazione degli immobili (Irpef, Addizionali regionali e comunali, Tasi, Imu), nella quale ogni proprietario di immobile sia in grado di poter valutare l’opportunità o meno di locare. Infine è importante ricordare a tutti gli inquilini, sia di Edilizia Privata che Pubblica (ATC), che rivolgendosi al CAF-CISL e presentando la dichiarazione dei redditi è possibile usufruire delle Detrazioni Fiscali per Canoni di Locazione che vanno da un minimo di euro 150,00 ad un massimo di euro 991,00 a seconda del contratto di locazione, regolarmente registrato, sottoscritto”.
Le richieste di esecuzione degli sfratti nella provincia di Alessandria sono state 664 (- 61,35%), mentre nella provincia di Asti sono state 1.429 (+ 42,19% rispetto al 2013). Gli sfratti eseguiti con l’intervento dell’Ufficiale Giudiziario nella provincia di Alessandria sono stati 349 (- 2,24% rispetto al 2013), mentre nella provincia di Asti sono stati 256 (+ 7,11% rispetto al 2013).