23 Agosto 2021
07:12
Benevento-Alessandria 4-3: le pagelle della formazione grigia
BENEVENTO – Alla fine a passare al Vigorito è stato il Benevento. In barba al doppio vantaggio e al pressing finale per riacciuffare il pareggio quando i giochi sembravano chiusi da tempo. Luci e ombre in questo esordio di B che però ha visto comunque una buona Alessandria dalla cintola in su, decisamente da ricalibrare il pacchetto difensivo. Ecco le pagelle dopo il 4-3.
Pisseri 6: eresia dargli una sufficienza dopo 4 reti subite? Certo che no. Il portiere viene infilato da un rigore (fatto ribattere), da un’autorete di Parodi e da un tiro deviato. Qualche responsabilità sul quarto gol del Benevento ma le responsabilità della sconfitta sono da cercare altrove. Infilzato.
Benedetti 5.5: si becca un giallo dopo una manciata di minuti e questo lo tiene sulle spine per tutta la partita. Dalle sue parti circola un certo Improta che con le sue accelerazioni lo mette spesso in difficoltà. Ne esce una gara di luci e ombre. Rimandato. Dal 60’ Mora 6: molto meglio che contro la Sampdoria, anche se il Benevento ormai sul 4-2 cala i ritmi. Presente.
Di Gennaro 5.5: c’è la sua responsabilità sul terzo gol del Benevento. Lui si applica, chiude come può ma fatica dannatamente. Sugli spilli.
Parodi 5: sua l’autorete del 2-2. Sfortuna, certo, ma anche sintomo di una serata difficile per lui che, centrale non è. Lo abbiamo elogiato contro la Sampdoria, lo bacchettiamo con il Benevento. Della generosità messa come sempre a disposizione della squadra non si discute ma la sufficienza questa volta non arriva. Non va.
Mustacchio 5: vive quasi tutta la gara in un limbo senza decidere mai se difendere o attaccare. Ne esce una prestazione scialba. A questo si aggiunge che non ha ancora il passo per i 90′, così dribbling e accelerazioni sono per ora un dolce ricordo della passata stagione. Opaco Dal 60’ Pierozzi 6: maggiore brio rispetto al compagno cui subentra. In forma.
Casarini 6: serata complicata, più nell’arginare che nell’impostare. La sua esperienza non si discute così come la sua classe che torneranno utili quando le gambe gireranno meglio. Prezioso.
Abou Ba 6: morde il terreno, corre e argina come può. Nemmeno il giallo rimediato lo intimorisce continuando a recuperare palloni e a tamponare avversari. Cagnaccio. Dall’86’ Giorno ng.
Beghetto 5: ancora in difficoltà sulla fascia proprio come nella gara con la Sampdoria. C’è da dire che il Benevento da quelle parti schiera giocatori molto tecnici. Colpevole sul calcio di rigore quando invece di spazzare il pallone cincischia facendoselo rubare e poi commette fallo. Svagato.
Chiarello 6,5: nuova prova importante per il centrocampista offensivo. L’assist dell’1-0 per Corazza regala la prima gioia in Serie B al popolo grigio. Prova di grande caratura. Assistman. Dall’85’ Marconi ng.
Corazza 8: neanche lui avrebbe scommesso su una serata del genere. Dato in partenza ha saputo conquistare Longo ripagato con una tripletta da attaccante di razza. Lui che è la più bella sorpresa di questo esordio si candida a restare ancora in grigio. Hat trick.
Arrighini 6: vive di fiammate ma per lo più resta ai margini della manovra d’attacco che si sviluppa più dalle parti di chiarello che dalle sue. Visto che il gioco latita prova a fare tutto da solo in un paio d’occasioni senza grandi risultati. Spuntato. Dal 60’ Palombi 6,5: entra e si procura il rigore del 4-3 realizzato da Corazza. Ma soprattutto mette in scena una prestazione convinta e convincente. Dinamico
All. Longo 6: la squadra c’è e si vede. È riuscita a metabolizzare i dettami del tecnico che l’ha portata alla promozione. Da rivedere assolutamente e il prima possibile la fase difensiva per non far restare l’Alessandria una bella incompiuta. Sette gol subiti (tra Coppa e campionato) sono davvero troppi.
Foto Alessandria Calcio