25 Agosto 2021
05:48
Autovelox, una sentenza riaccende il dibattito sull’omologazione. L’assessore precisa: “Autorizzati dal Ministero”
PROVINCIA DI ALESSANDRIA – “L’approvazione non equivale all’omologazione, questo conferma la bontà delle nostre motivazioni poste sui ricorsi che presentiamo a tutela dei nostri associati”. L’associazione Globonsumatori, che dalla sua sede alessandrina segue diecimila ricorsi all’anno a livello nazionale, ha commentato con soddisfazione la sentenza del Giudice di Pace di Milano rispetto a un caso di una multa comminata a un automobilista del capoluogo lombardo, in viale Testi, accertata tramite un autovelox.
“Ad Alessandria come in tanti Comuni italiani, ad esempio” ha sottolineato a Radio Gold il presidente di Globoconsumatori Mario Gatto “gli autovelox non sono omologati. Senza un decreto di omologazione emesso dal Ministero dello Sviluppo Economico, quindi, questi apparecchi sono illegittimi e non dovrebbero essere utilizzati. In Italia non esiste un autovelox omologato e non c’entra nulla il fatto che gli apparecchi siano presidiati o no dagli agenti della Municipale. Invece i Comuni ci presentano una determina dirigenziale di approvazione. Lo stesso discorso della mancata omologazione vale anche per i tutor in autostrada, i telelaser utilizzati dalla Polizia stradale. Tutti gli strumenti di misurazione, in base al trattato di metrologia legale, devono essere approvati e omologati dal Ministero dello Sviluppo Economico, come una bilancia o i cronotachigrafi sui camion. Tornando alla sentenza, stiamo parlando del primo grado. Se il Comune di Milano ricorrerà in appello noi ovviamente andremo avanti. Finora abbiamo vinto il 96% dei nostri ricorsi”.
“Cosa manca per l’omologazione? Se sapessi rispondere a questa domanda sarei miliardario” ha aggiunto Gatto “sono un fermo assertore del rispetto del Codice della Strada, ma anche le pubbliche amministrazioni devono rispettarlo, un’omologazione costa circa 2 mila euro e non credo che i produttori abbiamo problemi di soldi”.
Sul tema è intervenuta ai nostri microfoni Monica Formaiano, assessore alla Valorizzazione del Personale della Polizia Municipale di Alessandria: “Ad oggi tutti i Comuni, noi compresi, si basano sulla Circolare Ministeriale secondo la quale omologazione e approvazione sostanzialmente si equivalgono. Fino a quando non arriveranno comunicazioni differenti dal Ministero competente i Comuni si adegueranno a quella circolare, ad oggi ricordo che non c’è una decisione univoca della Corte di Cassazione, dopo di che stiamo parlando di una sentenza di primo grado di un Giudice di Pace che riguarda solo le parti in causa. La sentenza distingue due procedure, l’approvazione e l’omologazione, e le ritiene entrambe necessarie. Secondo la circolare è sufficiente solo l’approvazione. Ricordo inoltre che l’articolo 142 del Codice della Strada non è sufficientemente chiaro dal punto di vista interpretativo, può portare a interpretazioni differenti. Noi, comunque, abbiamo tutta la documentazione in regola, secondo la Circolare Ministeriale e a quella ci atteniamo fino a un intervento diverso o del legislatore o del direttore generale del Ministero”.