11 Settembre 2021
04:14
La Serie B torna al Moccagatta dopo 46 anni: oggi è il giorno di Alessandria-Brescia
ALESSANDRIA – 22 giugno 1975. Partiamo da questa data. Non scelta a caso. Ma nemmeno scelta per caso. Perché il 22 giugno 1975 è la data dell’ultima volta in cui al Moccagatta si è giocata una gara di Serie B. In campo quei grigi che dolorosamente e drammaticamente avrebbero perso 2-1 a Milano lo spareggio salvezza contro la Reggiana. Avversaria di giornata la Sambenedettese superata 2-0 con gol di Dalle Vedove e un autorete di Daleno. Da quel 22 giugno 1975 di anni ne sono passati 46. Lunghi, travagliati, sofferti, ricchi di speranze a volte disattese ma alla fine ripagate.
11 settembre 2021. Passiamo ora a quest’altra data. Questa volta scelta dal caso, seppur anch’essa non per caso. Perché l’11 settembre 2021 è la DATA, quella con tutte le lettere maiuscole. La data in cui la Serie B ritorna al Moccagatta portando in dote un Brescia tra le favorite alla promozione diretta nell’Olimpo del calcio italiano. Due vittorie su due gare disputate, sei punti in classifica, sette reti segnate e appena una subita. Numeri da non sottovalutare anche se siamo solo all’inizio. Soprattutto perché sono nel dna di Filippo Inzaghi, mister che sta plasmando le rondinelle a sua immagine e somiglianza e capace già di salire in A con il Benevento due stagioni fa.
1 dicembre 1974. Un passo indietro che ci racconta un’altra storia. Molto simile a quella in procinto di venir raccontata questo pomeriggio alle 14. Il campionato è lo stesso, così come location e protagoniste. Oggi come allora al Moccagatta si giocava Alessandria-Brescia. La gara finì 0-2 per le rondinelle con reti di Jacolino, uno che ad Alessandria si ricorda ancora adesso con il sorriso sulle labbra, e Michesi. Storie simili, ma che i tifosi sperano con finali opposti.
Del resto l’Alessandria è alla ricerca ancora dei suoi primi punti in campionato, venendo da una sconfitta con Benevento e Pisa. Ma i grigi vengono anche dal mezzo mal di pancia di Moreno Longo che a Sky aveva parlato di “obiettivi di mercato non raggiunti” e dell’exploit di Ciccio Cosenza che aveva parlato di essere stato messo “fuori rosa” e di essere stufo di un “calcio malato” e di persone che lo avevano “umiliato“. Affermazioni all’apparenza simili, ma se analizzate profondamente diverse. Le prime volte a stimolare e responsabilizzare, le seconde più a minare. Parole prese, ingoiate, metabolizzate.
Ora che la pausa è finita, però, la parola, quella più importante, spetta al campo. Perché Alessandria-Brescia non è una gara qualsiasi, ma è una gara lunga 46 anni.
Dalle 12.30 apriranno i cancelli e la società grigia ha raccomandato ai tifosi di arrivare per tempo, visti i controlli previsti. Sarà obbligatorio il Green Pass.