Autore Redazione
martedì
14 Settembre 2021
12:48
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Cronaca - Valenza

Picchetto anti-sfratto a Sale: “Che le istituzioni trovino una soluzione per una mamma e sua figlia”

Picchetto anti-sfratto a Sale: “Che le istituzioni trovino una soluzione per una mamma e sua figlia”

SALE – Martedì 21 settembre il Presidio Permanente di Castelnuovo Scrivia organizzerà un picchetto anti-sfratto nel paese di Sale. Lo farà per impedire l’allontanamento dal suo attuale domicilio di Kariam Lubna, la donna di nazionalità marocchina, divorziata e con una bambina di appena due anni, che “alle 9 verrà messa in strada insieme alla figlia“.

Antonio Olivieri, a capo del Presidio Permanente, ha sottolineato come in questo caso “nulla è stato fatto per trovare una soluzione, nonostante la richiesta a suo tempo fatta di emergenza abitativa, nonostante l’esistenza a Sale di quattro alloggi sequestrati alla mafia, alloggi in stato di totale abbandono nel disinteresse di chi avrebbe dovuto intervenire, nonostante impegni e promesse non mantenute da parte di istituzioni e servizi sociali“. Olivieri ha spiegato come nell’ultimo incontro avvenuto con la Sindaca di Sale, la signora Lubna non avrebbe ricevuto alcuna proposta rispetto a questo problema, se non quella di un invito a cercarsi un alloggio “e a questo punto il CISA sarebbe intervenuto con un contributo di tre mesi d’affitto. Ma come si fa a sostenere una cosa del genere? I servizi e la prima cittadina di Sale dovrebbero sapere che, senza una busta paga che certifichi un reddito, nessuno affitta e, tanto meno, affitta ad un’immigrata sola, con una bambina“.

Sempre secondo il responsabile del Presidio Permanenti i “servizi sociali hanno proposto a questa famiglia di trovare una sistemazione presso uno zio, in quanto di case a Sale non ce ne sono“. Da qui la decisione del picchetto che si terrà proprio nel giorno dello sfratto.

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