3 Luglio 2015
07:05
Luigi Buzzi pronto a traghettare gli industriali verso l’accorpamento con Cuneo
ALESSANDRIA – “Allargare i confini, salvaguardo l’identità del territorio”. Sarà questo uno degli obiettivi del nuovo Presidente di Confindustria Alessandria, Luigi Buzzi. Il Direttore Ricerca & Sviluppo del gruppo cementiero Buzzi Unicem di Casale Monferrato nei prossimi due anni di mandato dovrà del resto guidare anche l’accorpamento degli industriali alessandrini con quelli di Cuneo. Creare reti e sinergie, infatti, rimane la strategia per restare aggrappati a quei segnali di ripresa emersi nell’ultima indagine congiunturale di Confindustria e riuscire finalmente a lasciarsi alle spalle la crisi. Una strada già tracciata anche dal predecessore, Marco Giovannini che giovedì sera, al Teatro Alessandrino, ha ufficialmente passato il testimone al casalese Buzzi. Commosso, Giovannini ha voluto ricordare il “grande imprenditore e grande sognatore” Guido Ghisolfi e hai poi invitato i colleghi industriali a “credere nei giovani”. “Mio padre – ha raccontato Giovannini – diceva sempre che il pesce più grande mangia il pesce più piccolo. Sono convinto, però, che le dimensioni delle aziende oggi non contino molto per restare sul mercato. E’ il pesce più veloce a mangiare quello lento, perchè in un mondo digitalizzato vince chi arriva prima”. Capaci di pensare e viaggiare a un passo più spedito sono proprio quei giovani cui è stata ora affidata gran parte della leadership dell’unione degli industriali, che giovedì ha anche “ringiovanito” il Consiglio Direttivo (Clicca QUI per altre info). Giovane “alto”, con i suoi 47 anni, è però anche il neopresidente Luigi Buzzi. “Da vero ingegnere“, chimico per la precisione, il nuovo leader degli industriali giovedì ha aggiunto una nuova parola d’ordine per gli industriali alessandrini: “concretezza“. “Un termine – ha spiegato – che ha la sua origine nella parola “concreto” e che in inglese è “concrete” che tra i suoi significati ha anche “calcestrutto”, elemento che mi sta particolarmente a cuore“.
Tatiana Gagliano