23 Settembre 2021
19:11
In Piemonte ancora 700 mila no vax: medici di famiglia sempre in prima linea per convincerli
PIEMONTE – Prosegue l’impegno della Regione Piemonte sul fronte della campagna di vaccinazione, con la collaborazione dei medici di medicina generale. La Direzione regionale dell’Assessorato alla Sanità ha comunicato ai rappresentanti delle organizzazioni sindacali dei medici di medicina generale che la campagna di vaccinazione in atto negli studi dei medici proseguirà nei prossimi mesi con l’utilizzo dei vaccini a mRna Pfizer e Moderna, mentre il vaccino AstraZeneca sarà utilizzato unicamente per i richiami.
Il Piemonte ha siglato nel mese di gennaio di quest’anno un accordo integrativo con i medici di medicina generale per la vaccinazione, accordo che poi a luglio, primi in Italia, è stato ulteriormente integrato con la finalità di incrementare l’adesione alla vaccinazione della popolazione over 16, con particolare attenzione per gli over 60. Proseguirà fino al 31 ottobre, ed eventualmente anche oltre, qualora fosse necessario, l’attività di counseling attivo agli assistiti che intendono ricevere maggiori informazioni sui vaccini, in modo da promuovere la scelta consapevole di vaccinarsi. Attività che, unita all’estensione del certificato verde Covid per tutti i lavoratori, dovrebbe contribuire ad un forte aumento del numero di persone che si vaccinano. Attualmente in Piemonte sono circa 700 mila coloro che non hanno ancora aderito, dei quali 284.000 over 50 (e di questi 160.000 sono over 60).
Per il presidente della Regione Alberto Cirio e per l’assessore alla Sanità Luigi Icardi “è fondamentale proseguire con il grande sforzo che ha consentito di raggiungere ottimi risultati nella campagna di vaccinazione. Medici di medicina generale e farmacisti fin dall’inizio sono stati con la Regione in questa battaglia e lo saranno anche nei prossimi mesi e a loro va il ringraziamento più sincero per l’impegno costante”.
Per quanto riguarda le farmacie, anch’esse da mesi impegnate nell’attività di vaccinazione e nell’effettuazione dei test rapidi antigenici che da ieri sono a prezzo calmierato per tutti, dal 1° ottobre partirà il servizio di prenotazione delle visite ambulatoriali e delle prestazioni specialistiche, del pagamento dei ticket e del ritiro dei referti di laboratorio. Saranno coinvolte tutte le 1.600 farmacie del Piemonte, aderenti a Federfarma ed Assofarm, in virtù dell’accordo sottoscritto il 10 agosto e recepito dalla Giunta regionale la scorsa settimana.