7 Luglio 2015
22:00
Da Enel un concorso di idee per dare una nuova vita all’ex centrale elettrica di Alessandria
ALESSANDRIA – Parte da Alessandria il concorso internazionale di Enel per dare nuova vita a 23 centrali termoelettriche sparse in tutta Italia. L’impianto del capoluogo, entrato in funzione nel 1979, ha smesso di produrre energia già dal 1993 e dal 2013 la centrale turbogas è stata messa fuori servizio. Enel ha quindi scelto proprio l’area di 66.000 metri quadri sulla sponda sinistra del fiume Tanaro, in località Valmadonna, come sito pilota del concorso “Futur – E” che mira a raccogliere e poi selezionare il miglior progetto di riqualificazione dell’ex centrale elettrica. Un percorso che Enel ha deciso di condividere con l’Amministrazione Comunale che, insieme al Politecnico di Milano, partner tecnico del progetto, e all’Università del Piemonte Orientale, sarà poi a capo della giuria che selezionerà le tre migliori idee.
Dal 1 luglio sulla piattaforma www.futur-e.enel.it, è stato infatti pubblicato il bando, aperto a svariate tipologie di soggetti, ha spiegato Giuseppe Molina, responsabile di Generazione Enel Italia. Le proposte dovranno avere una base solida e per questo il bando richiede la presenza tra i soggetti proponenti di ingegneri e architetti, come precisato da Alessandro Balducci, Prorettore Vicario del Politecnico di Milano.
Le idee di riqualificazione dovranno poi rispettare i vincoli “formali e giuridici” posti dal piano regolatore di Alessandria che per l’area dell’ex centrale prevede la presenza di “infrastrutture d’interesse comune” ha precisato l’assessore allo sviluppo territoriale Marcello Ferralasco. Nulla vieta in futuro di cambiare la destinazione d’uso e per questo l’amministrazione ha deciso di non mettere troppi paletti per non spegnere le potenzialità di un concorso di idee. Qualche “indicazione” dalla Giunta alessandrina è però già arrivata. Da quella del sindaco, Rita Rossa, che ha subito cassato l’idea di un centro commerciale “qui non li vogliamo”, a quelle dall’assessore Ferralasco per cui sarebbe “inopportuno e improbabile” anche un uso di tipo industriale tradizionale della zona o un progetto che miri a realizzare un’area di stoccaggio o smaltimento rifiuti. Su altri versanti, però, la porta è aperta, fermo restando che l’esito del concorso di idee di Enel non consentirà automaticamente di realizzare il progetto. Il vincitore avrà però un sostanziale riconoscimento, un premio in denaro da 20.000 euro e, soprattutto, la possibilità di diventare soggetto attuatore di uno studio di fattibilità. “Sostanziosi” anche i premi per il secondo e terzo classificato che riceveranno rispettivamente 15 mila e 10 mila euro. Il tempo, però, stringe. Il bando si chiuderà il 15 ottobre e la giuria comunicherà poi i vincitori entro il 10 dicembre.
Tatiana Gagliano