Autore Redazione
giovedì
9 Luglio 2015
07:00
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Cronaca - Tortona

A Pontecurone uno dei “cervelli” di una maxi frode fiscale da 70 milioni di euro

A Pontecurone uno dei “cervelli” di una maxi frode fiscale da 70 milioni di euro

PONTECURONE – E’ arrivata fino in provincia di Alessandria, e in particolare a Pontecurone, la maxi operazione della Guardia di Finanza di Milano che ha permesso di scoprire un’evasione fiscale da 70 milioni di euro. Un grande frode nella commercializzazione di prodotti per l’elettronica che ha portato all’arresto di 19 persone, di cui 11 sottoposte ai domiciliari, e al sequestro di beni per 12 milioni di euro.

Uno dei “cervelli” dell’organizzazione criminale, secondo le Fiamme Gialle lombarde e la Procura di Monza, titolare dell’inchiesta, era un grossista di elettrodomestici titolare di una ditta con sede a Pontecurone. L’uomo, insieme a un imprenditore  bulgaro e a uno  romano avrebbe ideato il sistema per riuscire ad evadere l’Iva e vendere così tv a schermo piatto ed altri apparecchi elettronici ed elettrodomestici di pregio alla grande distribuzione a prezzi inferiori anche del 20 per cento rispetto a quelli di mercato. La società di Pontecurone, in pratica, comprava gli elettrodomestici  dall’azienda bulgara e stoccava poi tutto in un magazzino a Desio e in un altro in provincia di Roma. Grazie alla complicità di altre imprese, partiva quindi il giro di fatture false per far configurare l’acquisto della merce da parte di società straniere, evitando così il pagamento dell’Iva. In realtà, tv ed elettrodomestici vari rimanevano in Italia e venivano venduti a prezzi “stracciati” a società della grande distribuzione, che non risultano comunque coinvolte nell’indagine.

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