Autore Redazione
lunedì
13 Luglio 2015
11:43
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Cronaca - Alessandria

Spedizione punitiva contro un tunisino per farlo tacere: denunciati in quattro

Spedizione punitiva contro un tunisino per farlo tacere: denunciati in quattro

ALESSANDRIA – I Carabinieri di San Giuliano Vecchio hanno denunciato a vario titolo per violenza privata, simulazione di reato, procurato allarme e calunnia un tunisino di 31 anni, e tre cittadine italiane di 35, 39 e 40 anni, tutte pluripregiudicate. La sera dello scorso 21 giugno era stata segnalata un’aggressione in via Gandolfi, al quartiere Cristo di Alessandria. Ad attendere i militari c’erano le tre donne che dicevano di essere state aggredite da un tunisino. Una di loro, la 35enne, mostrava delle ferite da taglio al braccio e al petto a suo dire causate dal tunisino, mentre le altre donne lamentavano delle percosse sempre procurate dalla stessa persona. Intanto un altro tunisino di 39 anni aveva chiamato il 112 dicendo di essere stato aggredito in via Gandolfi da tre donne e da due uomini, che avevano tentato di sfondare la porta di casa sua nel tentativo di fargli del male. Le indagini dei militari hanno permesso di collegare i fatti e scoprire che il 39enne era stato in realtà oggetto di una spedizione punitiva perché circa due mesi prima aveva denunciato il connazionale per averlo accoltellato alla gola. L’aggressione era finalizzata a convincerlo a ritrattare la sua denuncia. Dalle testimonianze acquisite sul posto, i Carabinieri hanno poi scoperto che una delle tre donne, convivente del tunisino responsabile dell’accoltellamento, aveva finto di essere aggredita dal 39enne tagliandosi di proposito un braccio e il petto con i cocci di un piatto.

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