28 Ottobre 2021
05:17
Alessandria contro il Frosinone devi essere perfetta: avanti con la linea del “chi lotta gioca”
ALESSANDRIA – Chi non corre, chi non lotta, chi non suda per questa maglia non merita l’Alessandria. Il messaggio di Moreno Longo è chiaro, asciutto, incisivo. Diretto alla squadra ma anche alla società e a chi dovrà fare a gennaio il mercato di riparazione. I grigi devono salvarsi e per farlo hanno bisogno di gente che scende in campo per fare la guerra. Questo è successo con il Crotone, non con il Como. Una situazione che aveva portato Longo a stravolgere la squadra, lasciando in panchina ‘big’ come Prestia (lui ancora in recupero), Mustacchio, Arrighini e Marconi. Gente che, curriculum alla mano, sarebbe titolare inamovibile in qualsiasi altra squadra. Non nell’Alessandria guerriera, sporca e cattiva che ha in mente Longo per portare il vecchio orso grigio a una permanenza in cadetteria.
Ora all’Alessandria serve un’altra impresa. Perché contro il Frosinone, avversaria di questa sera alle ore 18 allo stadio Giuseppe Moccagatta, non basterà fare la guerra su ogni pallone, bisognerà anche essere perfetti. I laziali sono lì a giocarsi le prime posizioni con i loro 14 punti in cascina, sette in più dei grigi, e al Moccagatta verranno per incrementare questo tesoretto nella speranza dei passi falsi di dirette contendenti. Ecco allora che ritorna il mantra espresso post Crotone da Moreno Longo. Solo chi lotta gioca e chi gioca deve lottare. Pena l’esclusione dai titolari: “Il messaggio che deve arrivare alla squadra è che chi non lotta e non corre d’ora in poi il posto in campo non lo vede più“.
E se si pensa che anche contro il Frosinone si vedrà un’Alessandria inattesa come quella schierata con il Crotone, non c’è troppo da mettere la mano sul fuoco. Il messaggio è infatti stato inviato e recepito dai giocatori che durante gli allenamenti avranno dato la loro personale risposta – positiva o negativa – al tecnico. Punti fissi l’Alessandria continua comunque ad averne. In primis il suo portiere, Matteo Pisseri. In secondo luogo un calciatore diventato ben presto un longhiano imprescindibile, ovvero quel Luca Parodi nato terzino e riadattato nella difesa a tre. Anche Casarini e Ba sono giocatori su cui Moreno Longo sembra puntare tantissimo. Le sorprese potrebbero arrivare così sugli esterni e poi in attacco, dove il tecnico ex Toro non ha ancora trovato la quadra giusta.