9 Novembre 2021
14:36
“Vogliamo i playoff”: tante squadre di Terza Categoria pronte anche a non scendere in campo
PROVINCIA DI ALESSANDRIA – Una “extrema ratio” che quasi tutte le squadre del girone alessandrino di Terza Categoria sarebbero pronte a prendere: rifiutarsi di scendere in campo. Tutto nasce dalla decisione del Consiglio Regionale Figc di non far disputare i playoff al termine della stagione regolare. “Siamo però fiduciose in una reciproca volontà fra Società e F.I.G.C. piemontese/alessandrina di risolvere il problema” si legge in un comunicato congiunto, sottoscritto per ora da 11 società su 14.
Un mese fa molti club si erano già fatti sentire, scrivendo al presidente della Lega Piemonte Christian Mossino e al delegato provinciale Marco Giacobone, manifestato il proprio dissenso al non svolgimento dei Play-Off: “Una scelta che sminuirebbe la competitività dello stesso campionato, facendo perdere stimoli alle stesse squadre e dagli stessi giocatori, con il rischio che nel girone di ritorno alcune squadre non si presentino alle partite o, peggio ancora, che alcuni giocatori possano chiedere lo svincolo per approdare ad altri lidi. Tutto questo sarebbe uno screzio e un fatto discriminatorio nei confronti delle società di Terza Categoria che, come tutte le altre società, fanno grandi sacrifici economici, organizzativi e strutturali. Le giustificazioni ricevute, per lettera o telefono, sono state varie e contraddittorie. Si va dall’attribuire la colpa alla Serie D, che ha stilato i gironi in ritardo e con meno retrocessioni, al numero in diminuzione dei nostri gironi, quando due mesi fa si osannava l’aumento delle stesse per questa stagione, fino all’obiettivo di ridurre le distanze fra società”.
“Prima di arrivare al blocco del campionato” hanno però ribadito le società “stiamo cercando la via del dialogo e del confronto, fiduciosi che ragionando si possa giungere a una rispettosa soluzione del problema. Per questo vogliamo mettere in campo una proposta risolutiva da discutere nell’incontro richiesto dalle stesse ai vertici regionali e provinciali della F.I.G.C.”.