19 Novembre 2021
05:00
Il legame tra Siena e Alessandria e l’idea di un gemellaggio tra le due città
ALESSANDRIA – Alessandria e Siena si sono unite per la ricorrenza della consacrazione della Cattedrale di Siena a Maria Assunta in Cielo. Anche il sindaco di Alessandria, Gianfranco Cuttica di Revigliasco, è stato invitato a partecipare alle iniziative culturali organizzate per l’anniversario liturgico della dedicazione della Cattedrale senese.
Le storie delle due città si incrociano infatti nella figura di Papa Alessandro III, al secolo Rolando Bandinelli, il Pontefice senese che dà il nome alla Città di Alessandria e che il 18 novembre del 1179 consacrò la Cattedrale di Siena.
Come ricordato dal sindaco Gianfranco Cuttica di Revigliasco, Alessandria e Siena sono però legate anche da un’altra figura religiosa: San Bruno. Nato a Solero nel 1040, “uno dei borghi che contribuirono alla fondazione di Alessandria”, San Bruno prima di diventare vescovo di Segni fu infatti canonico della Cattedrale di Siena. E sempre a Siena, ha ricordato Cuttica, fu vescovo ausiliare anche il compianto vescovo di Alessandria monsignor Fernando Charrier.
Anche “in ambito istituzionale” è stato trovato un recente legame tra le due città. Il padre dell’attuale sindaco di Siena, Luigi De Mossi, è infatti di origine alessandrina.
A partire dalla figura di Papa Alessandro III le due città hanno instaurato “un’amicizia” e la partecipazione del sindaco Cuttica di Revigliasco all’importante giornata per l’anniversario liturgico della dedicazione della Cattedrale potrebbe aver posto le basi anche per una futura e più ampia collaborazione tra Alessandria e Siena, in campo culturale, artistico e di sviluppo del turismo religioso.
Al primo cittadino di Alessandria non dispiacerebbe, infatti, l’idea di un “gemellaggio”: “Ovviamente è un percorso e come tale richiede tempo e un iter preciso che permetta di valorizzare entrambe le realtà”.
Le due città sono “diverse”, ha precisato il sindaco di Alessandria ma seguendo la storia di Papa Alessandro III si potrebbe in effetti creare un percorso per far arrivare nella città che porta il nome di questo Pontefice almeno una parte dei tanti turisti che ogni giorno visitano Siena.
E magari, se si vuole pensare ancora più in grande, provare a unire nel percorso anche Parigi, dove Papa Alessandro III pose la prima pietra di quella che sarebbe poi diventata Notre Dame. Siena, del resto, sta già guardando in quella direzione e ha infatti ospitato per l’anniversario liturgico della dedicazione della Cattedrale anche i canonici del Capitolo di Notre Dame.
Di seguito l’intervista al sindaco di Alessandria, Gianfranco Cuttica di Revigliasco.