Autore Redazione
venerdì
24 Luglio 2015
22:32
Condividi
Eventi

Continua il festival “Paesaggi e oltre” nelle terre dell’Unesco

Continua il festival “Paesaggi e oltre” nelle terre dell’Unesco

COAZZOLO – Prosegue  il cartellone della quattordicesima edizione del festival “Paesaggi e oltre”, teatro e musica d’estate nelle terre dell’UNESCO, con la direzione artistica del Teatro degli Acerbi.

Sabato 25 luglio alle 20 nella cornice del Parco del Castello di Coazzolo la compagnia romana “O Thiasos Teatro Natura” presenterà “Tempeste. L’olivo, il vino, le pietre: trilogia della rinascita”.

Lo spettacolo, itinerante e ambientato appositamente per il luogo, è tratto dalle Metamorfosi di Ovidio ed è scritto e narrato da Sista Bramini, con polifonie della tradizione mediterranea e orientale trascritte e interpretate da Camilla Dell’Agnola e Valentina Turrini.

Il progetto artistico di O Thiasos TeatroNatura  concentra da sempre la propria ricerca sulle relazioni tra arte drammatica, coscienza ecologica e ambiente naturale. La sua particolarità sta nello sviluppare spettacoli che contestualizzano miti antichi in ambienti naturali, sviluppando un rapporto tra natura e uomo e tra mito e sentire interiore, dando al teatro un ruolo rivelatore. In Tempeste, sono narrati tre antichi miti che, in modo diverso, parlano di catastrofi e rinascite. In ciascun mito, da una catastrofe rinasce la vita sotto una nuova forma. Il primo, legato all’origine dell’olivo, è il mito della fondazione di Atene e della democrazia, il secondo è legato alla nascita del vino, mentre nel terzo mito a rinascere è il genere umano. Nelle leggende sono evocate relazioni inedite tra gli dei, le donne, gli uomini e gli animali, che invitano a ripensarci e immaginarci in modo nuovo.

Martedì 28 luglio alle 21,30 a Castagnole Lanze nella Chiesa della Confraternita dei Battuti Bianchi arriva “Don Chisciotte, tragicommedia dell’arte” con la compagnia veneta di Stivalaccio Teatro.

In scena Marco Zoppello (anche regista ed elaboratore del soggetto) e Michele Mori, i dialoghi sono dello stesso  Zoppello con Carlo Boso, costumi e fondale di Antonia Munaretti, le maschere di Roberto Maria Macchi.

Nel contesto di una Venezia cinquecentesca in balia dell’Inquisizione, due attori condannati al rogo temporeggiano la loro condanna recitando una storia narrata loro da un marinaio di nome Cervantes. Il Don Chisciotte diventa commedia dell’arte, si contamina di svariate fonti e di parlate regionali, in uno spettacolo scoppiettante.

L’ingresso per entrambi gli spettacoli è di euro 8 . Per info e prenotazioni cell. 339/2532921

Il programma completo sui siti www.langamonferrato.it / www.arte-e-tecnica.it / www.teatrodegliacerbi.it e su facebook e twitter

Condividi