29 Dicembre 2021
10:52
Ospedale Alessandria: il ruolo dell’anatomopatologa Paola Re nella lotta contro il tumore al seno
ALESSANDRIA – “Nella Breast Unit l’anatomopatologo interviene in diversi momenti”. Spiega così il ruolo dell’Anatomia Patologica Paola Re, Responsabile FF della struttura, all’interno del percorso di cura della donna nella lotta contro il tumore al seno. I suoi professionisti non incontrano mai le pazienti direttamente, ma studiano i campioni prelevati innanzitutto per eseguire la diagnosi. “La prima fase in cui siamo coinvolti è quella diagnostica – afferma – quando la donna che ha eseguito una mammografia e/o una ecografia presenta un nodulo sospetto sul quale viene effettuata la biopsia: a questo punto il patologo, guardando al microscopio, il materiale pervenuto formula una diagnosi”.
Un altro momento importante è durante l’intervento chirurgico quando viene inviato in Anatomia Patologica il linfonodo sentinella per una prima valutazione e, in caso di quadrantectomia, ovvero dell’intervento conservativo di esportazione del tumore al seno, anche il quadrante per la valutazione dei margini chirurgici. “Infine esaminiamo il pezzo operatorio secondo le linee guida – aggiunge la Dr.ssa Re – e formuliamo una diagnosi che comprende tutti i parametri richiesti dall’American Joint Committee on Cancer (AJCC), che viene periodicamente aggiornato. Completiamo poi il referto con la valutazione dei fattori prognostici della mammella, ovvero recettori per gli estrogeni, recettori per il progesterone, indice di proliferazione cellulare e valutazione dell’iperespressione dell’oncogene Her2, indispensabili per le successive decisioni terapeutiche”.
L’anatomopatologo partecipa inoltre ai gruppi interdisciplinari, i cosiddetti GIC, per confrontarsi con tutti gli altri professionisti che intervengono nel percorso diagnostico-terapeutico della donna al fine di decidere in maniera univoca qual è il miglior modo per curare ogni singola paziente.
Si ricorda che la campagna “Alleati contro il tumore al seno”, promossa dall’Ospedale di Alessandria insieme alla Diocesi di Alessandria, ha il duplice obiettivo di sensibilizzare sul tema della prevenzione in materia di tumore mammario, presentando le attività dell’Azienda e il tema di professionisti che segue la donna in un percorso a 360°, e di sostenere il progetto della Fondazione Solidal a sostegno della ricerca sul tumore al seno attraverso la raccolta e lo stoccaggio di campioni: tutti i fondi raccolti andranno infatti a finanziare una borsa di studio per un data manager dedicata alla Biobanca dell’Azienda Ospedaliera di Alessandria per questa tematica. Chi lo desidera, può quindi contribuire al sostegno della ricerca con una piccola donazione.