31 Gennaio 2022
09:36
Casa riposo di Castellazzo: da mezzanotte stop ai dipendenti e 40 ospiti senza assistenza
CASTELLAZZO BORMIDA – Rischia di esplodere la situazione alla casa di riposo di Castellazzo Bormida in piazza San Carlo 1. La cooperativa che gestisce il personale della struttura infatti ha inviato una lettera in cui ha comunicato ai 19 dipendenti l’interruzione del servizio che finora avevano svolto. Una decisione agganciata alla disdetta del contratto, inviata alla Regione, per “giusta causa”. Il problema però è che la comunicazione, arrivata con un preavviso minimo e che dovrebbe scattare dalla mezzanotte di questo lunedì 31 gennaio, rischia di lasciare circa 40 ospiti senza alcuna assistenza e i lavoratori in una situazione di assoluta incertezza.
La decisione eclatante della cooperativa, Eurotrend, nasce dal ritardo nei pagamenti a fronte di un cumulo di inadempienze che si trascina da lungo tempo. “La Regione mi aveva chiesto aiuto a suo tempo – ha spiegato il Presidente Francesco Montoro – e io avevo accettato ricevendo come garanzia l’impegno, da parte della Casa di Riposo e della Regione, ad assolvere i pagamenti dovuti e invece così non è stato. La cooperativa si è trovata a coprire finora oltre 300 mila euro“. Montoro è fortemente critico nei confronti di “una politica che a questo punto vuol far pagare i debiti alle cooperative“. Una situazione insostenibile e che può cambiare solo “se qualcuno garantirà che arrivino, entro il 31 gennaio 2022, almeno 150mila euro direttamente alla cooperativa, che ha anticipato fatture epagato i lavoratori continuando a garantire il servizio“. Come spiegato in una lettera dal Commissario che gestisce la struttura, Asl e Cissaca hanno infatti accumulato forti debiti, rispettivamente di oltre 87mila e 11mila euro, e per questo sono stati sollecitati al pagamento, prospettando i rischi che ulteriori ritardi potranno creare alle persone nelle struttura e ai lavoratori. Tuttavia, allo stesso tempo, Regione e Commissario della Casa di riposo, hanno invitato Eurotrend a bloccare i licenziamenti rispettando i termini di legge, che prevedono comunicazioni in tal senso che non possono divenire esecutive prima dei 45 giorni.
Un invito i quest’ultimo avvalorato dal prossimo incontro davanti al Prefetto che riceverà le parti il prossimo 8 febbraio 2022. Per cercare soluzioni si è mosso anche il sindaco di Castellazzo, Gianfranco Ferraris, sebbene estraneo al processo legato alla casa di riposo. Il primo cittadino si è mosso per cercare di tutelare il territorio e gli ospiti, in particolare i Castellazzesi. “Ci è stato detto che non c’entriamo nulla ma ci stiamo interessando perché abbiamo a cuore questa situazione e vogliamo tutelare la salute delle persone all’interno”.
L’assurdità complessiva di questa brutta storia però è che alcuni dipendenti dovrebbero entrare in servizio alla mezzanotte di oggi, ora in cui invece dovrebbe scattare il licenziamento per tutti gli operatori. E questo mentre gli anziani nel complesso continueranno ad avere le necessità di sempre.