31 Gennaio 2022
12:52
Rsa di Castellazzo: tavolo in Prefettura per accelerare e trovare una soluzione
AGGIORNAMENTO ORE 15 – La cooperativa ha revocato al disdetta del contratto. I lavoratori continueranno a fornire il servizio.
AGGIORNAMENTO ORE 14 – Si è svolto in mattinata un tavolo in Prefettura per trovare una soluzione rapida. Il Prefetto, Francesco Zito, come riferito dal sindaco, Gianfranco Ferraris, ha chiesto al Commissario regionale dell’Ipab di sollecitare la Cooperativa Eurotrend affinché continui il servizio. Contemporaneamente l’Asl dovrà attivare la procedura per spostare, eventualmente, gli ospiti. Operazione che però potrebbere richiedere alcuni giorni.
CASTELLAZZO BORMIDA – È ancora confusa la situazione alla casa di riposo di Castellazzo Bormida. Dopo le lettere di licenziamento inviate ai lavoratori a fronte, sostiene la cooperativa Eurotrend, dei mancati pagamenti da parte di Asl, Cissaca e Rsa che hanno portato a un accumulo di crediti superiore a 300 mila euro, questa mezzanotte la struttura rischia di rimanere bloccata nonostante i 40 ospiti presenti.
Questa mattina alcune lavoratrici hanno illustrato la situazione, ribadendo lo smarrimento davanti a un quadro precipitato all’improvviso. Come spiegato davanti alla struttura però gli operatori hanno intenzione di continuare a lavorare per non lasciare soli gli anziani e impedire un gravissimo disagio “in attesa che arrivi qualche informazioni su cosa fare dalle istituzioni e dai superiori“. Come spiegato da Claudia Mensi di Cse sanità Dip. Flp, “purtroppo, da fine 2020 la situazione dell’Ipab di Castellazzo Bormida non è delle più rosee per motivazioni di malagestione e carenza fondi. A novembre 2021 l’Ipab ha ricevuto un pignoramento da parte della ditta che deteneva l’appalto fino al 31/12/2020 per un totale di 936.000 euro e da subito abbiamo richiesto un incontro con Direzione Ipab, Sindaco di Castellazzo Bormida, Prefettura, Regione e Cooperativa Sociale Eurotrend Assistenza (la Cooperativa che ad oggi detiene l’appalto)“.
Nonostante questo, spiega la sindacalista, “non è emersa alcuna apparente chiusura e non è neanche stata palesata una situazione di debito/credito da parte degli organi chiamati in causa, anzi è emersa la volontà di tenere aperta la struttura chiedendo l’aiuto della Regione, che però inspiegabilmente non era presente al tavolo, per risanare la situazione“. Da quell’incontro era emersa “la promessa di rivederci insieme alla Regione a data da stabilire“. Secondo la Cse dunque le lettere di licenziamento a meno di 72 ore lavorative per giusta causa per crediti nei confronti dell’Ipab di circa 264000 euro sono state un “fulmine a ciel sereno“.
Al momento “nonostante come Organizzazione Sindacale, abbiamo richiesto la proroga di tale cessazione almeno per 50 giorni la Cooperativa Sociale Eurotrend Assistenza non ha dato risposte ed ha inoltrato a mezzo e-mail lettera di licenziamento per giusta causa solo ad una minima parte del personale“. A questo punto Cse pretende “chiarezza e risposte da dare al personale per cercare in ogni modo di salvaguardare i posti di lavoro e la salute degli ospiti“.